Ultimo aggiornamento 19 Giugno 2025
ADRIANO TORNA
SUI SUOI PASSI …
A grande richiesta, nuova, frizzante puntata rigorosamente all’ insegna dei
favolosi anni Sessanta.
Aperta dal cantante soul americano dagli occhi azzurri Len Barry con il brano
“1-2-3”, in Italia coverizzato dai milanesi Dik Dik ed i veronesi Kings.
A seguire, pezzone degli americani Turtles, “Happy Together”, reinciso, fra i tanti, dai Quelli (divenuti in seguito Premiata Forneria Marconi) e i Nuovi Angeli.
Quindi un divertente brano del gruppo della Florida Royal Guardsmen, “Snoopy vs The Red Baron”, ispirato dalla famosa striscia a fumetti Peanuts di Charles Schulz e rilanciato in italiano da Giorgio Gaber.
Dopodiché:
Motowns (“Prendi la chitarra e vai”), Antoine (“Pietre”)(“Cannella”), Beatles (“Girl”), Rolling Stones (“It’s All Over Now”), Beach Boys (“Good Vibrations”), Bee Gees (“New York Mining Disaster 1941”)(“Harry Braff”), Fortunes (“Here It Comes Again”).
In piena era beat, Adriano Celentano se la prese musicalmente con i capelloni, sentenziando che stava tornando il rock. Titolo del brano, che ascoltate,
“Torno sui miei passi”, inciso anche dai Ragazzi della Via Gluck con il titolo “Rock, padre del Beat!”.
Rincarò la dose poco tempo dopo con il singolo “Tre passi avanti”, pezzo, come il precedente, presentato al “Cantagiro” del 1967.
Questo l’ incipit:
Caro BeatMi piaci tanto, virgolaSei forte perché hai portato oltre alla musicaDei bellissimi coloriChe danno una nota di allegriaI questo mondo pieno di nebbia, puntoPerò se i ragazzi che non si lavano, virgolaQuelli che scappano di casa, virgolaE altri che si drogano e dimenticano DioFanno parte del tuo mondo, virgolaO cambi nome o presto finirai
Al “Molleggiato” fanno seguito gli inglesi Small Faces con la quasi psichedelica “Itchycoo Park”, gli Animals con “I’m Crying”, i Monkees con “(I’m Not Your) Steppin’ Stone”, i Searchers con “Ain’t That Just Like Me” ed i Kinks con
“All Day And All Of The Night”.