RINGO, GOTTHARD E ALTRE MERAVIGLIE
Spetta a una band svedese ispirata dal rock stile anni Settanta, Diamond Dogs, l’ onore di aprire, con “Alright Brutus I’m On”, la puntata di domenica di “Non ho l’ età”, in onda su Radio Ticino dalle 13:00 alle 14:00 e dalle 20:00 alle 21:00. Puntata che potrete seguire pure televisivamente, sintonizzandovi su https://radioticino.com/tv/
Didascalia di una foto recentemente inviata ai fans dal leader dell’ Electric Light Orchestra, nella quale c’ è lui con fra le mani una targa che orgoglisamente mostra:
«Ciao sono Jeff Lynne. Ecco il premio appena ricevuto da Spotify per 1 miliardo di streaming di “Mr. Blue Sky”. Grazie a tutti voi per avermi consentito di conseguire tale risultato. Significa tanto. Ci vediamo presto!».
A questa perla dell’ Electric Light Orchestra, che ascolterete, farà seguito Ringo Starr con “Look Up”, dall’ omonimo, recentissimo album, prodotto e co-scritto da T Bone Burnett contenente brani di musica country (che l’ ex Beatle ama alla follia) incisi a Nashville e Los Angeles.
Dopo Ringo, parentesi all’ insegna del Chicago Blues anni Settanta con i Nine Below Zero, band ispirata da artisti quali John Mayall e Sonny Boy Williamson II. Titolo del pezzo: “Three Times Enough”.
Quindi:
Sheepdogs (Take Me For A Ride), Dee Gees (You Should Be Dancing), Westlife (Uptown Girl), Katrina & The Waves (Sun Street) e Fausto Leali & Francesco De Gregori (Sempre e per sempre).
Per i fans dell’ hard rock:
Motley Crue (Home Sweet Home) e Gotthard (Thunder & Lightning).
A proposito dei Gotthard, il brano che metteremo in onda è tratto da “Stereo Crush”, album fresco di stampa. La band sarà nuovamente in tour, con gli statunitensi Y&T come opening act, partendo dalla Germania, dal 23 maggio.
Dipoi:
Robson & Jerome (Unchained Melody), Chubby Checker (Let’s Twist Again), Zucchero (Long As I Can See The Light) e Sam Moore & Lou Reed (Soul Man).
A proposito dei Nine Below Zero e …
Sfogliando raccolte del 1981 del quotidiano “Il Dovere”, con cui per anni ho collaborato in qualità di responsabile della rubrica “Dal vivo”, ha ritrovato questa foto, nella quale ci sono io con la band, ancora oggi guidata dal chitarrista Dennis Greaves. Non ricordo dove fu scattata, probabilmente a Zurigo prima o dopo un concerto.
Band di fama internazionale, i Nine Below Zero sono noti per l’ inconfondibile stile che unisce il punk al Chicago blues.
Considerati veri e propri maestri di live act, Greaves e soci si sono esibiti in alcuni dei più prestigiosi palcoscenici inglesi e del mondo, tra cui l’ Hammersmith Odeon, The Royal Albert Hall e l’ iconico Glastonbury Festival. All’ attivo hanno collaborazioni con Jools Holland, Who, Kinks, Sting ed Eric Clapton che hanno consolidato la reputazione di gruppo blues fra i più influenti del Regno Unito.
Zucchero
Qualche parola anche su un altro degli artisti che vi delizieranno nel corso della puntata di domenica di “Non ho l’ età”: Zucchero, che toglierà la polvere , si fa per dire, a “Long As I Can See The Light”, uno dei più bei pezzi del repertorio degli americani Creedence Clearwater Revival.
A Zurigo: divertentissima, indimenticabile intervista nel corso della quale Zucchero si divertì a imitare alcuni celebri personaggi, tra cui il giornalista Ruggero Orlando, per tanti anni corrispondente RAI a New York)
Cover che fa parte dell’ album “Wanted (The Best Collection)”, raccolta pubblicata nel 2017, in occasione del trentacinquesimo di carriera del cantante, che tornerà in piazza Grande a Locarno per un concerto il 15 luglio.
QUANDO I GIORNALISTI SPODESTARONO I PAROLIERI
Eloquente sottotitolo di uno stuzzicante libro che sarà nei negozi a febbraio: “C’ era una volta il Cantastampa”, di Michele Bovi e Pasquale Panella.
La copertina – anticipa in un comunicato l’ editore (Coniglio) – è un menabò, ovvero il modello per l’ impaginazione di un giornale. Il contenuto è un luna park di notizie, fotografie e documenti inediti. Si scopre che mai nessun Festival di Sanremo è riuscito a radunare tante stelle della canzone e del giornalismo come il Cantastampa, la rassegna musicale più prestigiosa e al tempo stesso più dimenticata dei favolosi anni ’60.
Aveva l’ originale caratteristica di sostituire i parolieri con le grandi firme dei più importanti quotidiani e periodici italiani, dal Corriere della sera a La Stampa, da l’ Unità a Il Messaggero, da Il Mattino a il Resto del Carlino, da L’ Adige a La Nazione, da Il Tempo a Tv Sorrisi e Canzoni con gli inviati dell’ epoca Maurizio Costanzo, Sandro Ciotti, Emilio Fede, Gianni Minà, Antonio Lubrano, Kris Mancuso, Laura Griffo, Franco Moccagatta, Giuseppe “Joe“ Marrazzo, Vincenzo Buonassisi, Leoncarlo Settimelli, Bruno Modugno, Ivano Davoli, Graziano Motta, Italo Cucci: tutti a scrivere versi cantabili per Gianni Morandi, Lucio Dalla, Giorgio Gaber, Gino Paoli, Edoardo Vianello, Little Tony, Sergio Endrigo, Riccardo Cocciante, Mia Martini, i Rokes e perfino Romano Mussolini e Nando Pucci Negri, il figlio e il genero del duce del fascismo, assieme a compositori come Ennio Morricone, Luis Bacalov, Pino Donaggio, Stelvio Cipriani, Renato Rascel, Giovanni D’ Anzi solo per citare qualche nome tra le centinaia di vip del giornalismo e della musica leggera coinvolti in tale iniziativa realizzata tra Rimini, Taormina, San Benedetto del Tronto, Trento e Recoaro Terme.
Eppure delle cinque edizioni di quella straordinaria manifestazione trasmessa dalla prima e dalla seconda rete della televisione non esiste più traccia: le teche Rai hanno smarrito i filmati, le canzoni non sono state pubblicate tranne rare eccezioni, i depositi dei brani nell’ archivio musicale della Siae sono assenti, incompleti o risultano contraffatti.
“C’ era una volta il Cantastampa” è la ricostruzione esclusiva di quegli eventi, con le foto, gli articoli, i testi inediti e le testimonianze dei protagonisti che ancora oggi possono rievocare quell’ eccezionale avventura. A mettere a fuoco l’ epoca aurea del disco, l’ egemonia dei discografici, l’ antitesi tra parolieri e giornalisti, contribuisce Pasquale Panella con un racconto autobiografico intitolato “Intrattenimento italiano, indagine sulla strada e sul campo”.
Questo libro – destinato a dar vita a un format televisivo – è il nuovo prodotto della collaborazione tra il giornalista Michele Bovi e lo scrittore di versi cantabili Pasquale Panella, nata nel 1999 con il programma di Rai2 “Serata Pop” e proseguita con decine di lavori televisivi (tra i quali “Eventi Pop”, “Frate Asino”, “Tg2 Mistrà”, “I migliori anni”, “Cantare è d’ amore”) fino ai due campioni dell’ access prime time di Rai1 dal 2010 al 2015 “Dadada” e “Techetechete’”.
Lo strano mondo dei Rokes
Nell’ agosto 1966 anche i Rokes, unitamente all’ Equipe 84, il più gettonato complesso beat d’ Italia dell’ epoca, parteciparono al “Cantastampa”, con “Che mondo strano” di Franco Migliacci, Shel Shapiro e Sergio Modugno, inviato di “Big”, in seguito per tanti anni caporedattore della cronaca del Tg 1 della Rai, uno dei primi cronisti ad arrivare in via Fani in occasione del rapimento di Aldo Moro.
La copertina dell’ album e quella del singolo di Les & Kim
Canzone, “Che mondo strano”, facente parte dell’ omonimo album contenente le ben più meritevoli “Che colpa abbiamo noi” e “È la pioggia che va”.
È dal 1983 che conosco Shel Shapiro, anno in cui lo incontrai al Verona Beat Festival (foto a sinistra). Da allora ci siamo rivisti innumerevoli volte. È stato ospite di diversi miei programmi radiofonici e televisivi, tra cui “Amici miei” (foto a destra), nonché protagonista di concerti da me organizzati (nel 1994 lo feci duettare, per la prima volta nella sua carriera, con Maurizio Vandelli dell’ Equipe 84).
Aggiungo, a titolo di curiosità, che nello stesso periodo Shapiro e il batterista dei Rokes Mike Shepstone, pubblicarono, con lo pseudonimo Les & Kim, un secondo disco, il singolo “La mia ispirazione”.
GUARDA IL CLIP DI “CHE MONDO STRANO”
Ricordo altresì che “Ma che colpa abbiamo noi” è il titolo di un film diretto da Carlo Verdone richiamante quello del più ricordato successo della band inglese, ossia “Che colpa abbiamo noi”.
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Ribadisco l’ invito a curiosare nel sito: ci sono aggiornamenti e novità che potrebbero interessarvi, specialmente nel BLOG.
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Alla prossima e … siateci!
Giorgio