PEPERINE ED ALTRE DELIZIE
“Let’s dance” dell’ americano di origini messicane Chris Montez apre la puntata di domenica di “Non ho l’ età”, in onda dalle 13:00 alle 14:00 e dalle 20:00 alle 21:00 su Radio Ticino..
A seguire, due peperine di colore:
Shirley & Company (Shame Shame Shame), Betty Wright (Shoorah! Shoorah!)
Il francese Laurent Voulzy con un cocktail di pezzoni Sixties, dai Beatles ai Beach Boys.
Laurent Voulzy (Rockollection Part 1)
Quindi:
Commitments (Mustang Sally), Ringo Starr (It Don’t Come Easy), Ringo Starr (Back Off Boogaloo), Who (Baba O’Riley), Frankie Miller (Darlin’), Francesco Gabbani (Svalutation), Asia (Heat Of The Moment)
Parentesi svizzera con i sempre grintosi
Gotthard (He Ain’t Heavy, He’s My Brother), Gotthard (Feel What I Feel)
Brano contro l’ omofobia:
Pooh (Pierre)
Ancora rock and roll con
Johnny Rivers (Rockin’ Pneumonia & The Boogie Woogie Flu)
“Non ho l’ età” può essere seguito pure televisivamente, sintonizzandovi su https://radioticino.com/tv/
COME INDIANA JONES
Fra i miei divertimenti preferiti c’ è lo sfogliare raccolte di pubblicazioni varie, privilegiando, per quanto concerne la Svizzera italiana, “Il Dovere”, il “Giornale del Popolo” e “L’ Eco di Locarno”, alcuni dei tanti giornali con i quali in passato ho collaborato. Pubblicazioni che sono miniere di interessanti articoli, come, ad esempio, quello che pubblico, concernente un festival svoltosi ad Ascona nel 1971 e di cui nessuno, sottoscritto compreso, più si ricorda.
Due i concerti che mi hanno particolarmente incuriosito e che non è sicuro siano effettivamente stati tenuti, protagonisti Brian Auger e gli Uriah Heep, band della quale parlerò prossimamente.
CHI LI HA VISTI (SENTITI)?
Dal “Giornale del Popolo” del 17 luglio 1971
“Tempo di festival. Domani terminerà quello organistico di Magadino – una rassegna ormai affermatasi in campo internazionale e che ad ogni edizione riscuote un successo sempre maggiore – e tra una quindicina di giorni sarà la volta del Festival internazionale del film di Locarno. Ora, quasi all’ improvviso – ma l’ impressione di «improvviso» sta semmai nell’ essere stati capaci di lavorare in silenzio e non nella mancanza di una seria preparazione – è nato il Festival Ascona 71, una rassegna che si ripromette di presentare al pubblico grossi nomi della musica pop, della musica leggera e del jazz.
L’ organizzazione di manifestazioni simili – ricordiamo i numerosi concerti svoltisi negli scorsi anni nel cortile delle scuole di Ascona – è sempre stata condizionata dal tempo perchè nella nostra regione manca un locale sufficientemente ampio per accogliere pubblico che, solitamente, accorre in massa attirato dal grande nome dei divi presenti.
Se quest’ anno il Festival Ascona 71 è realizzabile, lo si deve in gran parte alla collaborazione che ad Ascona esiste tra l’ iniziativa privata e l’ ente turistico. È infatti grazie all’ interessamento della Gong Musik diretta con grande entusiasmo dai signori Frey e Bassi che Ascona ha potuto assicurarsi la grande manifestazione.
Mancando la sala adatta, si è pensato di risolvere il problema erigendo, in un vasto prato in prossimità del palazzo scolastico, un grandissimo tendone capace di ospitare fino a duemila persone: una costruzione adattissima al genere di concerti e di manifestazioni che in essa si intendono organizzare.
Un festival che si rispetti deve poter contare su nomi capaci di polarizzare l’ attenzione del pubblico: la Gong Musik non ha lesinato sforzi per raggiungere lo scopo e, dopo laboriose trattative, è riuscita ad accapparrarsi artisti che, come vedremo nel dettaglio del programma, sono una sicura garanzia di successo.
Il primo concerto si svolgerà la sera di giovedì 29 luglio e l’ ospite che si esibirà sotto il grande tendone non necessita di grandi presentazioni: Adamo, l’ idolo delle folle, saprà sicuramente entusiasmare anche il pubblico asconese.
La sera seguente è in programma una manifestazione folcloristica imperniata sulla partecipazione di un gruppo tedesco, mentre il primo agosto riserverà la prima grande sorpresa per il pubblico dei giovani: sarà di scena il quartetto pop inglese di Brian Auger.
Se è vero che del concerto di cui si parla nell’ articolo non c’ è traccia, è altrettanto vero che Brian Auger in qualche modo con il Ticino ebbe a che fare. Suo produttore per un certo tempo fu il mitico Giorgio Gomelsky, imprenditore, produttore discografico, compositore e regista che per alcuni anni visse ad Ascona. Foto: Giorgio Gomelsky, John Timperley, Viv Prince, Paul McCartney e Brian Auger
Venerdi 6 agosto nuovo appuntamento con la musica pop, eseguita questa volta dal complesso Uriah Heep”.
“Easy Livin'” e “Gipsy”, alcuni dei gettonati pezzi degli Uriah in quel periodo. Nel 1980 ebbi il piacere di incontrarli e intervistare il leader, il tastierista Ken Hensley
Dopo essersi soffermato sulle proposte per gli amanti del jazz, del gospel e del folk (che ignorio per questioni di spazio), l’ articolista prosegue:
“Nelle serate in cui il capannone non sarà impegnato per i concerti sopraelencati in esso si svolgeranno feste campestri con la partecipazione di numerose orchestre nostrane e corali ticinesi. A questo proposito gli organizzatori hanno già diramato un invito a tutte le società interessate, avvertendole della possibilità di prendere parte a queste manifestazioni.
Il grande capannone eretto in prossimità del palazzo scolastico di Ascona – duemila posti per i concerti e circa mille per le feste popolari dovendo in questa occasione sistemare numerosissimi tavoli – diverrà quindi punto d’ incontro per un pubblico che, non dubitiamo, sarà numerosissimo.
Grazie alla costruzione voluta dalla Gong Musik, si avrà la certezza di poter svolgere il programma senza spiacevoli interruzioni dovute alle bizze del tempo. Inoltre verranno eliminate quelle fonti di rumore che, in occasione dei concerti all’ aperto, avevano suscitato qualche critica: rumori sia provenienti dal concerto e quindi recanti disturbo ai cittadini che abitavano nelle vicinanze, sia provenienti dalla strada e recanti disturbo a coloro che il concerto volevano goderselo in pace.
È, quella del Festival Ascona 71, una iniziativa estremamente coraggiosa, grazie alla quale il programma delle manifestazioni estive si arricchisce in modo sensibile. Peccato che esso coincida con il periodo del Festival internazionale del Film di Locarno: è una concomitanza che potrebbe purtroppo suscitare qualche critica o qualche malinteso tra gli organizzatori delle due rassegne anche se, probabilmente, il pubblico interessato all’ una non è il medesimo che frequenterà l’ altra.
Gli ultimi giorni di luglio e i primi di agosto quindi nella nostra regione abbonderanno le manifestazioni: non rimarrà che l’ imbarazzo della scelta”.
SEMPRE AD ASCONA, ALCUNI ANNI DOPO …
Dall’ “Eco di Locarno” del 20 luglio 1974
“Il concerto che gli UFO avevano in programma ad Ascona per il 6 agosto è stato anticipato a martedi 23 luglio. Il complesso partirà infatti il prossimo mese per l’ America. Il concerto avrà luogo al palazzo scolastico di: Ascona alle 20.30.
Gli UFO sono un gruppo inglese composto da musicisti ben noti di esperienza nonostante la giovane età. Il complesso nacque infatti nel 1970 e in breve tempo riuscì a guadagnarsi una vasta popolarità internazionale grazie a numerose tournées compiute in tutto il mondo.
‘Suoniamo per la terza generazione, cioè per la gente che era troppo giovane quando Elvis e Bill Haley, i Beatles e gli Stones attraversavano il loro periodo d’ oro. Al nostro pubblico diamo uno spettacolo completo’. Questo ebbe a dichiarare Phil Mogg poco tempo fa, riassumendo in poche parole le caratteristiche del gruppo, caratteristiche che hanno naturalmente interessato anche gli appassionati del nostro paese”.
Dall’ “Eco di Locarno” del 25 luglio 1974
“Gli UFO meritavano davvero un pubblico più numeroso. Il cortile delle scuole di Ascona non era al completo. Un peccato, perché gli UFO hanno saputo dar vita a uno spettacolo veramente entusiasmante, vario, «sciccante», in perfetta linea con la loro fama e il loro livello.
Della band ha fatto parte l’ ex chitarrista degli Scorpions e fondatore del Michael Schenker Group Michael Schenker. A destra, l’ album promosso durante il tour di quell’ anno
Trascinatori, versatili, spesso scatenati, hanno saputo suscitare nei giovani spettatori l’ entusiasmo che li ha sempre seguiti nel corso delle loro applaudite tournées. Uno spettacolo nettamente positivo, dunque. La serata, in fondo, non ha bisogno di altri commenti”.
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Alla prossima e … siateci!
Giorgio