Ultimo aggiornamento 21 Ottobre 2025
Sabato notte non dimenticate di spostare di un’ ora indietro le lancette dei vostri orologi, altrimenti potreste mancare la puntata di domenica di “Non ho l’ età Replay”, in onda dalle 13:00 alle 14:00 su Radio Ticino.
CALCI NEL SEDERE
“Kick Ass” è l’ irriverente titolo del brano che l’ aprirà, tratto da un doppio album di Bryan Adams contenente, oltre una serie di inediti, una dozzina di successi riincisi.
A seguire, doppietta in onore dei Deep Purple, aperta dagli inglesi Kula Shaker con “Hush”; dal canto loro, Ian Gillan e soci toglieranno la polvere all’ inaffondabile “Smoke On The Water”.
Altri brani che i sempre più numerosi ascoltatori del programma hanno chiesto di riascoltare:
Adriano Celentano (“L’ emozione non ha voce”), Box Tops (“The Letter”), Jimi Hendrix (“Purple Haze”), Willy Deville (“Hey Joe”), T. Rex (“Hot Love”), Drake Milligan (“Hating Everything She Tries On”), Stevie Wonder (“Higher Ground”).
In occasione del venticinquesimo anniversario dell’ approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell’ infanzia e dell’ adoloscenza, l’ UNICEF realizzò il progetto “Imagine”, riunendo un gruppo di artisti, tra cui Yoko Ono e il dj David Guetta, nonché suoi collaboratori, con l’ obiettivo di creare un momento unico nella storia della musica: mediante una speciale piattaforma online permettere a chiunque di loro di incidere, affiancati dalle pop stars preferite, la propria versione del pezzone scritto da John Lennon.
Quindi:
Cyndi Lauper (“Stay”), Chris Lane ft Lauren Alaina (“Dancin’ In The Moonlight”), Huey Lewis & The News (“Stuck With You”) e i Beatles con “Get Back”.
“Non ho l’ età Replay” può essere seguito pure televisivamente, sintonizzandosi sul Radio Ticino Channel.
OTTAVO CAPITOLO
della cronistoria di “Feedback”, festival, unico nel suo genere e rimasto nei cuori, cui diedi vita nel settembre del 1988.
A dare il la ai
NUOVI PROGETTI “FEEDBACK”
il 26 settembre 2014:
IL CINQUANTESIMO DEI “NIGHT”
“Da poco Rolling Stones, Nomadi e altri solisti e gruppi noti e meno noti hanno festeggiato cinquant’ anni di attività. Adesso tocca ai ‘Beatles ticinesi’, i Nightbirds”: è quanto si legge nel flyer di lancio dello spettacolo che andò in scena al Teatro Kursaal di Locarno intitolato, come il primo disco della band, “La strada bianca”.
Spettacolo musical-teatrale, per essere precisi, con ospiti (tra cui Toni Vescoli, Mario Totaro e l’ Ensemble vocale femminile Controcanto) e proiezione di filmati.
Da sinistra, William Mazzoni, Fabrizio Ghiringhelli, Oliviero Giovannoni, Toni Vescoli, Eliano Galbiati e Corry Knobel
Per l’ occasione, sempre al Teatro di Locarno, venne allestita un’ esposizione di fotografie, manifesti, strumenti e abiti d’ epoca, come pure dato alle stampe un fumetto con la storia dei Nightbirds. Un successone da ogni punto di vista!
Particolarmente emozionanti le prove del pomeriggio, cui assistettero allievi delle Scuole elementari guidati da Adolfo Tomasini, direttore delle scuole comunali di Locarno dal 1987 al 2013.
“È grazie a una dritta di Roberto Maggini e alla grande disponibilità dei Nightbirds e del loro leader e fondatore storico, Eliano Galbiati, – scrisse Tomasini nel programma distribuito alle famiglie – se cinque centurie di allievi del II ciclo delle scuole elementari del Locarnese potranno partecipare a questo evento speciale. In occasione del suo cinquantesimo compleanno, che cade proprio nel 2014, la storica rock band locarnese presenterà un concerto-spettacolo venerdì 26 settembre alle 20.30 al Teatro di Locarno.
L’ avevo saputo in Piazza Grande diversi mesi fa, quando mi ero imbattuto in Roberto Maggini, di corsa come (quasi) sempre: doveva incontrare Eliano Galbiati, batterista e fondatore del gruppo, perché – mi disse – si stava lavorando a questo progetto. Mi venne spontaneo chiedergli, pur senza farmi troppe illusioni, di buttar là l’ idea di replicare l’ evento anche per il pubblico dei ‘Concerti per le scuole’. Detto fatto, dopo qualche settimana ricevetti la conferma che i Nightbirds si sarebbero volentieri esibiti anche per il nostro pubblico.
Come mi ha scritto Giorgio Fieschi, giornalista della nostra Radiotelevisione ed enciclopedia ambulante di tutto ciò che ha a che fare con la storia del rock e della musica leggera in generale, ‘per noi di una certa età i Nightbirds sono
ancora una mitica band’.
‘Noi di una certa età’ siamo quelli che hanno dai sessant’ anni in su e che potevano avere suppergiù l’ età del nostro pubblico di oggi quando, negli anni ’60, nacque e si diffuse un gran numero di complessi musicali che proponevano un nuovo modo di far musica, nuovi testi, nuovi luoghi, nuovi modi di vivere e pensare. E poi una moda diversa e colorata, in barba alle abitudini un po’ grigie dei nostri padri.
Per chi lo vorrà, dunque, questo concerto-spettacolo sarà pure l’occasione per conoscere quelli che, ancor oggi, vengono chiamati fabulous Sixties, i favolosi anni ’60!
Il concerto pomeridiano per i ragazzi delle scuole elementari sarà giocoforza ridotto, rispetto allo spettacolo della sera. Non per questo sarà meno accattivante, perché, oltre alle canzoni, si intercaleranno filmati e interviste, e al termine i Nightbirds e i loro ospiti scenderanno tra il pubblico per il saluto finale”.
(CONTINUA)
BIGLIETTI “LALLO, LA VOCE DEI DIK DIK”
È ora attivo, dal martedì al giovedì, dalle 14:00 alle 16 :00, il servizio telefonico per l’ acquisto dei biglietti dello showcase “Lallo, la voce dei Dik Dik”, che si terrà il 12 novembre presso la Sala multiuso di Arbedo – Castione.
Questo il numero: +4178 3380911
Entrata: CHF 15. Posteggi a disposizione.
Nel corso della serata Giancarlo “Lallo” Sbriziolo, l’ ex tastierista Mario Totaro ed io racconteremo, intercalati dalla proiezione di filmati e musica “live” dei pugliesi Paipers, la
STORIA
del gruppo, uno dei più longevi e amati d’ Italia.
Che, in sintesi, è questa.
I Dik Dik nascono a Milano nel 1965. Prima Dreamers, poi Squali. Dopo un provino procurato dall’ allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI, ottengono un contratto discografico con la Dischi Ricordi e cambiano il nome in Dik Dik. Debuttano con “1-2-3/Se rimani con me”.
Segue “Sognando la California”, ossia “California Dreamin’“ dei Mamas & Papas. Il brano riscuote un successo clamoroso, tanto che i componenti del gruppo decidono di dedicarsi a tempo pieno alla musica. Sul retro del 45 giri c’ è “Dolce di giorno”, scritta da Mogol e Lucio Battisti, che iniziano così a collaborare con la band.
La band con Battisti
Nello stesso anno i Dik Dik, con Ornella Vanoni, incidono “Io ti darò di più”. Da quel momento si susseguono i vinili di successo: “Il mondo è con noi”, “Inno”, “Senza luce” (“A Whiter Shade of Pale” dei “Procol Harum”), “Il vento”, “Il primo giorno di primavera”.
I Dik Dik con Rita Pavone a Sanremo. Da sinistra, “Lallo” Sbriziolo, Pietruccio Montalbetti, Mario Totaro, Pepe Salvaderi e Sergio Panno
Nel 1969 sono al Festival di Sanremo con “Zucchero” in coppia con Rita Pavone. Ci tornano l’anno dopo con “Io mi fermo qui”.
Altro successo del 1970 è “L’ Isola di Wight”, cui fanno seguito “Vendo casa”, “Viaggio di un poeta” e “Storia di periferia”.
Dopo tre raccolte con i singoli di successo più qualche inedito, i Dik Dik danno alle stampe il primo album originale, “Suite per una donna assolutamente relativa”.
Nel 1974 Ricordi pubblica “Help me”, Panno e Totaro lasciano il gruppo.
Sono sostituiti da Roberto Carlotto, detto “Hunka Munka”, e Nunzio “Cucciolo” Favia. Fra i vinili del periodo: “Volando” (“Sailing “di Rod Stewart) e “I te vurria vasà”.
Nel 1978 esce dal gruppo pure “Lallo” Sbriziolo, sostituito dal chitarrista Roberto “Roby” Facini. I Dik Dik incidono, fra i tanti titoli, “Io, te, l’ infinito”, “Amico” e “Strani fili”.
Nel 1980 alle tastiere si mette Joe Vescovi. La band sforna, per ricordare alcuni titoli, “Vuoto a rendere“, “Laser vivente” e “Giornale di bordo”.
Nel 1982 il gruppo diventa un terzetto, con tre degli elementi originali: Lallo, Pepe e Pietruccio.
Nel 1985 partecipa a “Musicaitalia per l’ Etiopia”, realizzando, con altri artisti, “Nel blu dipinto di blu (Volare)”.
Da qui in poi Lallo e soci sono affiancati da diversi altri musicisti di spalla.
Tra la fine degli anni Ottanta e l’ inizio dei Novanta i Dik Dik tornano a vendere. E, nel 1993, nuovamente a Sanremo con i Camaleonti e Maurizio Vandelli, con il brano “Come passa il tempo”.
Da allora continuano ad apparire in trasmissioni televisive, tenere concerti e incidere album, il più recente dei quali è “Una vita d’ avventura”.
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