“MOVE IT OVER”
è il brano che apre la puntata.
È tratto da un album realizzato negli anni Settanta della band blues rock americana George Thorogood and the Destroyers contenente covers di pezzi incisi, fra i tanti, da Bo Diddley, Chuck Berry, Willie Dixon ed Elmore James .
Segue “Walking by Myself”, scritta da Jimmy Rogers e pubblicata nel 1956. Coverizzata, fra i tanti, da Johnny Winter e dai Canned Heat e Gary Moore, che ascolterete.
Quindi, “You Got It”, dal ventiduesimo album dell’ americano Roy Orbison, pubblicato postumo nel gennaio 1989, dopo la morte del cantante.
Per quanti non disdegnano i lentoni: “Only One Woman”, primo singolo del duo inglese Marbles, scritto da Barry, Robin e Maurice Gibb dei Bee Gees. In Italia il pezzo venne riproposto dai Sopwith Camel, supergruppo di cui faceva parte ai tempi Dave Sumner dei Primitives, con il titolo “Sei la mia donna”. Rilanciato dagli svedesi Alien, che ascolterete.
Dal quinto album dei Beatles, pubblicato nel 1965 e comprendente quattordici brani dei quali sette facenti parte della colonna sonora dell’ omonimo film:
Beatles (Help!)
Dopo di loro, John Lennon, con “Jealous Guy”.
A “Jealous Guy” fa seguito “Merry Christmas Everyone”, brano natalizio dal repertorio di Shakin’ Stevens, l’ Elvis Presley inglese. Quelli che ascolterete sono però i Punk Rock Factory, per dirla scherzosamente con loro, “Quattro idioti che si divertono a realizzare covers punk rock fai da te”.
Dipoi:
Eric Clapton (Layla, Unplugged), Jim Diamond (I Should Have Known Better), Edoardo Bennato (Love Me), Claudia Mori & Adriano Celentano (Non succederà più), Metallica (Whiskey In The Jar), Joey Ramone (What A Wonderful World), Offspring (Can’t Repeat), Who (Who Are You).