“ANYTIME ANYWHERE”
è il secondo singolo estratto dal settimo album in studio dei Gotthard, “Lipservice”, ed è stato inciso anche in lingua spagnola con il titolo “El traidor”: aprirà la puntata di domenica di “Non ho l’ età”, in onda su Radio Ticino dalle 13:00 alle 14:00 e dalle 20:00 alle 21:00.
Il videoclip che vedrete riprende la grafica e le atmosfere del film “Sin City” e vi appare Jenny Kessler, ai tempi fidanzata con il pilota di Formula Uno Fernando Alonso.
A seguire:
Lemon Twigs (The One) e Michael Des Barres (Can’t Get You Off My Mind), cantante e attore londinese, il Murdoc della serie televisiva “MacGyver”. Ha recitato pure in alcune puntate di altre popolari serie televisive, tra cui “Miami Vice” e “NCIS”.
Dipoi:
Teskey Brothers (Man Of The Universe), Lionel Richie (Say You, Say Me), Jimmy Barnes (Cry To Me), McFly (Transylvania), Scorpions (Humanity) e A-Ha (As If).
Da “Photograph Smile”, quinto album in studio di Julian Lennon, figlio di John: “I Don’t Wanna Know”.
Il video che metteremo in onda prende simpaticamente in giro i Beatles. A farlo saranno i Butlers su un palco simile a quello dell’ apparizione dei Beatles all’ Ed Sullivan Show. Fra il pubblico anche un’ annoiata regina Elisabetta e il principe
d’ Inghilterra, interpretato da Julian Lennon.
Quindi:
Cher (SOS), Phil Lynott (Old Town), Thin Lizzy (Wild One), BossHoss (Live It Up) e Status Quo (Burning Bridges).
“Non ho l’ età” può essere seguito pure televisivamente, sintonizzandovi su https://radioticino.com/tv/
“BEFANINO”
Come anticipato settimana scorsa, in novembre, a Novara, serata dedicata ai Ribelli. Protagonisti il batterista Gianni Dall’ Aglio e Natale Massara, compositore, direttore d’ orchestra, arrangiatore, produttore, sassofonista e clarinettista, altro amico cui sono molto affezionato e con il quale, di tanto in tanto, ci si sente.
Apprezzatissimo pure come autore di colonne sonore, ha diretto l’ orchestra al Festival di Sanremo in diverse occasioni e collaborato con numerosi artisti, tra cui Celentano (a proposito, è lui che, ai tempi del Clan, gli appioppò l’ appellativo “Befanino”), Mina e Battisti. Tra le sue canzoni più note: “Comunque“, scritta per Gino Santercole, e “Nevicate“ per Mia Martini.
Strettissimo sodalizio artistico umano e professionale pure con Pino Donaggio, presidente Onorario UNCLA, uno dei maggiori autori internazionali di musica da film. Proprio Donaggio tempo fa gli ha consegnato il premio alla carriera.
Quanto alle produzioni di cui Natale è particolarmente orgoglioso, quelle con Milva, che così ricorda:
«Molti lavori con lei sono nati nel mio cascinale “fine ‘800” di Oleggio (splendido, ve lo assicuro, io ci sono stato! ndr), in cui mi ritiro appena possibile per rilassarmi o lavorare con maggiore tranquillità rispetto a Milano, dove abito. Qui, ad esempio, è stato realizzato l’ album “La Rossa”, quello con brani dell’ altrettanto grande ed indimenticato Enzo Jannacci.
A Milva questo posto piaceva, l’ incuriosiva. Ci venne più volte. Di tanto in tanto andavamo in giro per il paese o nei dintorni, mi piaceva mostrarle le cose importanti, le bellezze dei luoghi. Ricordo che, in un’ occasione, passando davanti alla Chiesa di Loreto, dovemmo tirar su di corsa i finestrini della macchina perché la gente l’ aveva riconosciuta. Lo facemmo in quanto lei era molto discreta, non amava mettersi in mostra.
Il nostro è stato un meraviglioso sodalizio, per cui, appena possibile, le dedicherò un concerto, o per un fatto vocale o strumentale, se lo merita proprio! Ho un vasto repertorio, i pezzi non mi mancano, sono almeno quattrocento quelli che potrei eseguire, volendo, in un unico spettacolo …».
Visto il tema della serata in programma a Novara, inevitabile una domanda sui Ribelli.
Con Gianni Dall’ Aglio e Demetrio Stratos. A destra, a Bellinzona nel 1978 in occasione della storica reunion da me organizzata
A Novara con Celentano sul set del film “Geppo il folle”. Foto di Walter Piccoli
Hai una voce interessante, per la band hai cantato diversi pezzi, tra cui “La follia” (retro di “Pugni chiusi”): perché non incidere qualcosa in qualità di cantante, seguendo l’ esempio di Gianni Dall’ Aglio?
«La voce l’ avrei, ma penso che se uno fa bene una cosa dovrebbe continuare a farla. Già fatico a suonare il sassofono … si fa per dire, non fisicamente! L’ ho messo da parte quando mi sono congedato dai Ribelli. In seguito l’ ho ripreso, ma unicamente per puro divertimento, o in occasioni particolari, seppure mi ritenga un buon sassofonista. Tra l’ altro, l’ ho suonato in “Love Theme” (dalla colonna sonora di “Blade Runner’”.
“Danny Boy” è il retro del ricercatissimo “Alle nove al bar”. Ricorda Natale: «Lo suonavo live e Adriano me lo fece incidere. Io sono nato il 23 dicembre e Adriano il 6 gennaio. Scherzandoci su con lui, una sera è nato questo simpatico soprannome, il “Molleggiato” usava abitualmente fare così coi suoi collaboratori».
A proposito dei Ribelli, ricordo che certi brani li ho cantati in coppia con Gianni, che poi s’ è dato alla carriera solistica. Demetrio Stratos c’ era già, ma li cedette a noi perché non facevano parte del suo mondo. Buona parte dei pezzi venivano purtroppo imposti dalla Ricordi, non eravamo noi a sceglierli. Tornando alla domanda: no, preferisco continuare a fare il direttore d’ orchestra!»
Sei impegnato pure come sindacalista …
«Si, da un po’ di tempo sono nel comitato di presidenza dell’ U.N.C.L.A., Unione Nazionale Compositori Librettisti Autori, sindacato che tutela e difende gli interessi degli gli autori e artisti nei confronti di chi non rispetta il loro diritto a ricevere un giusto compenso per il lavoro creativo svolto. Aiutiamo musicisti in difficoltà, specialmente di questi tempi. È il più vecchio sindacato di categoria, non politico, fondato da grandi compositori del ‘900, Danzi (quello di “O mia bella Madunina”), Mascheroni, eccetera».
I “SIXTIES” ED I “SEVENTIES” NELLA PUBBLICITÀ
Si allunga, nell’ era dello “stunz” stunz” propinato a piene mani da imitatori (dalla scarsa cultura musicale) di quelli che una volta, a pieno titolo, erano chiamati “disc jockeys”, la lista dei brani presi in prestito dal repertorio di artisti degli anni Sessanta/Settanta per confezionare spot pubblicitari.
Fra i più martellanti clip del momento ci sono “Il Ballo di Simone” (cover di “Simon Says” dei 1910 Fruitgum Company), cantata dal mitico Giuliano dei Notturni, “Un ragazzo di strada” dei Corvi, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” di Gianni Morandi, “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello, “Hold Tight” di Dave, Dee, Dozy, Mick & Tich e “I Got You Babe” di Sonny & Cher.
Committenti, rispettivamente, WindTre, Birra Ceres, Coreve Consorzio Recupero Vetro, Costa Cruceros ed EasyJet.
Quanto a “I Got You Babe”, non ricordo il nome della ditta che ha deciso di ripescarlo con un nuovo arrangiamento.
Continua …
GIULIANO AND FRIENDS
A proposito di Giuliano, eccolo in occasione di alcuni invidiabili incontri con colleghi di fama internazionale: Eric Burdon (ex cantante degli Animals, quelli di “House Of The Rising Sun”) e Ben E King (“Stand By Me”, in Italia “Pregherò” di Celentano).
Fra un concerto e l’ altro, ha realizzato, per Azzurra Music, un cd contenente, oltre “Il Ballo di Simone”, una decina di altri pezzoni italiani dell’ epoca, anch’ essi invoglianti a far muovere le gambe.
IL SITO
Ribadisco l’ invito a curiosare nel sito: ci sono aggiornamenti e novità che potrebbero interessarvi, specialmente nel BLOG.
Per i contenuti delle puntate:
“CLIC” SU “NON HO L’ ETÀ” (“I BRANI”)
Per sfogliare le pagine del BLOG:
ATTENDERE LA SCRITTA “EVERYTHING IS LOADED”
Per sfogliare le pagine della GALLERY e leggere le diciture:
“CLIC” SULLE FOTO
Alla prossima e … siateci!
Giorgio