DIRTY HONEY …
Nome ispirato da quello dato dall’ ex cantante dei Led Zeppelin Robert Plant alla band da lui fondata negli anni Ottanta: The Honeydrippers. Saranno questi musicisti di Los Angeles con “Don’t Put Out The Fire” ad aprire la puntata di domenica di “Non ho l’ età”, in onda su Radio Ticino dalle 13:00 alle 14:00 e dalle 20:00 alle 21:00.
Dopo di loro i Thunder, metallari inglesi che vi terranno svegli con “Dirty Love”.
“Roxanne”, terzo pezzo della puntata: storia di un uomo che si innamora di una prostituta. Scritta da Sting, ispirato dalle ragazze che era solito vedere nei dintorni dell’ albergo francese dove soggiornava nell’ ottobre del 1977, quando i Police si esibirono al Nashville Club di Parigi.
A seguire, Adriano Celentano con “Gelosia”.
Come ricordato recentemente, il frontman degli americani Greenday, Billie Joe Armstrong, in qualità di solista ha coverizzato un brano in italiano, “Amico”, uno dei primi pezzi incisi da Don Backy, fra gli artisti di punta del Clan di Adriano Celentano. A sua volta “Amico” è una cover di un brano scritto da Burt Bacharach e lanciato da Helen Shapiro.
Quindi:
Hollies (Stop In The Name Of Love), Phil Collins (Heatwave), Chris Norman (Jealous Heart), Toto (Holyanna), Toto (Straight For The Heart).
Parentesi anni Sessanta con Johnny Rivers, cantautore americano di origini italiane che riporterà agli antichi splendori un pezzo di Chuck Berry in Italia riinciso da Don Backy con il titolo “Una ragazza facile”, ossia “Memphis Tennessee”, ed i connazionali Paul Revere & The Raiders con uno dei loro primi successi, “Kicks”.
Dipoi:
Quireboys (I Think I Got It Wrong Again) e Rolling Stones (She’s So Cold).
“Non ho l’ età” può essere seguito pure televisivamente, sintonizzandovi su https://radioticino.com/tv/
PRIMI AMORI MUSICALI
Li ho amati da subito, come è stato per Beatles, Rolling Stones, Kinks, Who, Animals e tantissimi e altri. Divenuto giornalista, ho avuto la fortuna di incontrarli, conoscerli, instaurare rapporti di grande amicizia e con loro realizzare meravigliosi progetti musicali.
Parlo dei Ribelli, cui è dedicata la serata in programma al ViaoxiliaquattrO di Novara il 14 novembre e alla quale pure io sono stato invitato.
LA REUNION DI BELLINZONA
Primo colpaccio messo a segno dal sottoscritto: la storica reunion del 1978 a Bellinzona, alla quale, purtroppo, non potè partecipare Demetrio Stratos, che da poco aveva lasciato gli Area per una serie di concerti al Roundabout Theatre di New York. Il non facile compito di sostituire l’ indimenticato cantante e tastierista greco toccò a un suo connazionale di cui non ricordo il nome, il quale seppe comunque cavarsela molto bene. A dar man forte in quella meravigliosa, emozionante occasione, Silvio Pozzoli, fra i più apprezzati coristi italiani, ambitissimo dai big della penisola.
Eccomi con i Ribelli nei camerini RAI. A destra, la band con Pippo Baudo e Adriano Celentano
Nel 1989 i Ribelli vennero reclutati da Pippo Baudo per la puntata inaugurale di “Serata d’ onore”, dedicata ad Adriano Celentano e in onda da Montecatini Terme e su RAI DUE (segnò il ritorno all’ ovile del presentatore siciliano dopo la poco esaltante esperienza alla Fininvest di Berlusconi). Per l’ occasione suggerimmo suggerimmo di incaricare le sarte di confezionare la stessa divisa rosso/nera indossata da Gianni e soci ai tempi del Clan, divisa ideata dalla mamma del “Molleggiato”: l’ idea piacque e venne pertanto realizzata.
Molti gli spettacoli in seguito da me organizzati con la band, sempre guidata da Gianni e nella quale nel tempo si sono alternati molti altri ottimi musicisti.
La mitica pelle regalatami da Gianni. A destra, a Milano in occasione della presentazione del libro “Batti un colpo”
Lo scioglimento del gruppo nel 1970.
Gianni Dall’ Aglio (batteria), Demetrio Stratos (canto e tastiere), Giorgio Benacchio (chitarra), Natale Massara (sax) e Angel Salvador (basso)
Sette anni dopo, Gianni Dall’ Aglio, Natale Massara e Giorgio Benacchio si ritrovarono alla Ricordi per incidere, con la collaborazione del bassista Dino D’ Autorio, il singolo “Illusione”.
Nel 1986 nuova reunion, con Dall’ Aglio, Alberto Ferrarini (chitarra), Maurizio Bellini (voce e tastiere), Fiorenzo Delegà (basso), Mauro Negri (sax e tastiere) e Guido Maselli (voce e tastiere). Poco dopo venne pubblicato l’ album “Ribelli Live” da me prodotto e distribuito dalla CGD, contenente brani incisi durante il concerto tenuto all’ Espocentro di Bellinzona.
Tornando a
“ILLUSIONE”
ho chiesto a Gianni di raccontare la storia dello struggente pezzo.
«Nel 1963 – ricorda il fraterno amico – ascoltavo Radio Luxemburg seduto sul pavimento della sala da pranzo con il magnetofono ‘Geloso’ acceso, pronto con l’ indice sul bottone rosso a registrare dalla radio con giradischi incorporato, marca ‘Minerva’, acquistata con i soldi guadagnati durante le serate mestive con Adriano; con quei guadagni avevo comperato, pure, il nuovo arredo in teak della casa dei miei genitori a Mantova.
Rimanevo ore in attesa delle nuove canzoni che l’ emittente pirata trasmetteva durante la notte, adoravo quei momenti, pregustando le novità che avrebbero fatto la storia dei fortissimi anni ’60. Registravo tutto quello che mi piaceva, compresa la pubblicità, malgrado il pessimo segnale. Mi stupivo che le canzoni arrivassero in Italia tantissimo tempo dopo e alcune di esse non riuscissero ad ottenere il successo che avevano in Inghilterra e negli Usa. Una di quelle era ‘Deep Purple’, cantata e arrangiata da Nino Tempo, pseudonimo di Antonino Lo Tempio, e April Stevens, sua sorella.
“Illusione” ha due diverse retrocopertine: una è a colori, uguale alla A, l’ altra è caratterizzata da una differente foto (in bianco e nero)
Durante le trasferte notturne di noi “Ribelli”, ammassati tra gli strumenti sul furgoncino Volkswagen dipinto con i colori del Clan Celentano, sempre nel 1963, giravamo l’ Italia in lungo e in largo, restando svegli grazie alle voci e ai suoni
dell’ emittente lussemburghese che fuoriuscivano da una sgangherata radio. “Deep Purple” piaceva all’ intero gruppo, cosicchè l’ avevamo imparata e la cantavamo per divertirci.
Una notte, tornando da Riccione, incontrammo Fausto Leali in un bar dove ci eravamo fermati per un panino e una boccata d’ aria prima di arrivare a Milano, parlammo di musica con lui e delle canzoni che ad entrambi piacevano,
poi, in modo naturale, accennammo il brano di Nino Tempo e Fausto, con la seconda voce, si aggiunse in una straordinaria versione Ribelli/Leali, emozionante e irripetibile. Quell’ intesa ci eccitò moltissimo! Dopo i saluti, felici di aver condiviso quel brano e ancora più convinti che un giorno l’ avremmo inciso, ci rimettemmo in marcia, ognuno con il proprio furgoncino.
Il progetto rimase chiuso nel cassetto per anni, fino al 1977, quando la casa discografica Ricordi propose ai Ribelli di incidere un nuovo 45. La scelta fu subito “Illusione”, versione italiana.
Con Natale Massara, Giorgio Benacchio e Dino D’ Autorio registrammo altri due brani, uno scritto da me, il secondo da Natale. Grande l’ entusiasmo nel ritrovarci insieme sette anni dopo aver intrapreso strade diverse. Furono momenti bellissimi, pur consapevoli che ognuno di noi avrebbe proseguito con attività artistiche indipendenti. Incidendo “Illusione” avevamo ritrovato l’ intesa musicale che si era interrotta anni prima e stava ora dando i suoi frutti e nuovo vigore al gruppo. Momenti, quelli vissuti incidendo “Illusione” e gli altri pezzi, da considerare importante tassello della storia della band. “Calore”, questo il brano suonato e cantato da Natale, divenne il lato B del disco, mentre la voce di “Illusione” è la mia doppiata all’ unisono. Quanto al terzo pezzo, provino della mia canzone cantata in inglese, piacque a Patty Pravo, che diversi anni dopo la incise con il titolo “Dolce una follia”.
Tornando a “Calore”, voglio ricordare l’ assolo di sassofono eseguito da Natale, un regalo a tutti noi, una vera perla! Questo ultimo 45 de I Ribelli resterà, a mio avviso, uno dei più rappresentativi; è caratterizzato da un sound raffinato
e coinvolgente, quello che caratterizza molti altri brani incisi dalla band. Pur non avendo avuto l’ onore delle classifiche, è un vinile che ancora oggi merita ascolto ed emoziona.
In occasione del lancio di ‘Illusione’ facemmo tappa negli studi di Comano della Televisione della Svizzera Italiana, presentammo il pezzo in una puntata de ‘Il cangurino’.
Giorgio mi chiede perché nel disco al basso c’ è Dino D’ Autorio, mentre nel video l’ indimenticato Angel Salvador. Non so rispondere, perchè né io né Natale ce lo ricordiamo. Ad Angel, storico “Ribelle”, dedico però questo racconto».
“CARI AMICI VICINI E LONTANI”
Se ancora non l’ avete visto, guardatelo, merita, come, del resto, ogni programma del suo ideatore: Renzo Arbore.
Trasmesso la prima volta nel 1984 su RAI Uno per il sessantesimo anniversario della radio, viene ora riproposto, in orari diversi, su Rai Storia.
Eccomi con Renzo a Roma nel 1992 per concordare la sua partecipazione al festival “Feedback”
«Nel mio primo programma importante – ricorda il presentatore – non mi limitai alle interviste, ma coinvolsi gli ospiti in veri e propri numeri artistici. Parliamo di personaggi fondamentali, che hanno gettato le basi del palinsesto radiofonico, anche per le emittenti private: c’ era il varietà della domenica mattina, la “Hit Parade” con i successi del momento, il talk show di “Buon Pomeriggio”, “Voi ed io” con il conduttore a confronto con gli ascoltatori, la voce del pubblico con “Chiamate Roma 3131”. Una stagione felicissima, l’ archetipo delle esperienze venute dopo».
Poi la rivoluzione anni ’60, con “Bandiera gialla”, primo programma a base di pop, rock, folk, beat e musica leggera innovativa, fenomeno di costume che propose per la prima volta la musica di Beatles, Rolling Stones, Beach Boys, Bob Dylan, Rokes, Equipe 84, Nomadi, e ancora “Per voi giovani” e “Alto Gradimento”.
GUARDA IL TRAILER
Per la riedizione di Rai Cultura, le sei puntate, sottoposte a un prezioso restauro audio e video nei laboratori delle Rai Teche di Torino che ha notevolmente migliorato la resa visiva e sonora – sono state suddivise in due parti e ogni momento viene introdotto da Arbore, che approfondisce i temi e i personaggi ospiti della celebrazione di quarant’ anni prima.
IL SITO
Ribadisco l’ invito a curiosare nel sito: ci sono aggiornamenti e novità che potrebbero interessarvi, specialmente nel BLOG.
Per i contenuti delle puntate:
“CLIC” SU “NON HO L’ ETÀ” (“I BRANI”)
Per sfogliare le pagine del BLOG:
ATTENDERE LA SCRITTA “EVERYTHING IS LOADED”
Per sfogliare le pagine della GALLERY e leggere le diciture:
“CLIC” SULLE FOTO
Alla prossima e … siateci!
Giorgio