GEGHEGÈGGANDO
I Rooney di Los Angeles hanno mosso i primi passi come cover band dei Ramones aprono la la puntata.
Rooney (Blueside)
“Ci ho messo cinque o dieci minuti a comporla. L’ ho fatta con la chitarra, che non so suonare per niente. In un certo senso è stato meglio perché ero obbligato ad utilizzare solo pochi accordi”. Così Freddie Mercury, parlando di “Crazy Little Thing Called Love”, primo singolo dei Queen a centrare la vetta della classifica USA. Brano composto nella vasca da bagno di un albergo, omaggio ad alcuni miti del cantante: Elvis Presley e Cliff Richard. Per non scordare l’ idea e non sapendo come fissarla, Freddie chiamò a raccolta i Queen per correre in studio e incidere il brano.
Queen (Crazy Little Thing Called Love)
Il 28 gennaio 1983 venne pubblicato “Never Surrender”, sesto album della band hard rock canadese Triumph, alla quale è dedicata la prima doppietta della puntata.
Triumph (Lay It On The Line), Triumph (Hold On, Live)
Il bassista Bruno Falcão è leader dei Blues Beatles e, nel contempo, degli Alabama Johnny. Mentre i primi interpretano brani dei Beatles, gli Alabama Johnny, che ascolterete, propongono pezzi propri e covers.
Alabama Johnny (Please Don’t Waste My Time)
Seconda doppietta, all’ insegna del rock and roll anni Cinquanta:
Rocky Burnette (Tired Of Toein’ The Line), Rocky Sharpe & The Replays (Shout! Shout! Knock Yourself Out)
Inizialmente Alan Jackson intendeva proporre “She’s Got the Rhythm (And I Got the Blues)” a B.B. King, ma poi cambiò idea, decidendo di inciderlo lui: fece bene, perchè, nel 1993, il brano fu premiato da Music City News per essere stato, in ambito country, uno dei più eseguiti dell’ anno.
Alan Jackson (She’s Got the Rhythm, And I Got the Blues)
Il milanese Giuliano Palma con la cover, dai colori ska, di uno dei primi pezzi di Lucio Battisti:
Giuliano Palma (Per una lira)
Canadesi come i Triumph:
Bachman-Turner Overdrive (Hey You)
Terza doppietta, con brani dal repertorio dell’ Equipe 84 e Rita Pavone. I (beat) amici pugliesi
Paipers (Io ho in mente te), Paipers (Il Geghegè)
E ancora:
Lulu & Ronan Keating (We’ve Got Tonight), Blues Traveler (Run Around)
Il 28 gennaio del 1985 negli A&M Recording Studios di Hollywood un esercito di musicisti di grandissimo livello concluse le registrazioni di “We Are The World”, nell’ ambito del progetto “Usa For Africa”, nato sulla scia della Band Aid di Bob Geldof. Il brano fu messo in commercio il 7 marzo, vendendo, nel tempo, venti milioni di copie.
Fece seguito, il primo febbraio 2010, sempre negli studi A&M, l’ incisione di “We Are The World 25 For Haiti”, prodotto da Quincy Jones e Lionel Richie. Iniziativa a sostegno dei soccorsi per la ricostruzione di Haiti, distrutta dal il terremoto. Fra gli artisti, quasi una novantina: Justin Bieber, Jennifer Hudson, Pink e Michael Jackson.
We Are The World 25 For Haiti
Come Alan Jackson, apprezzata esponente della country music la canadese Patricia Conroy (Keep Me Rockin’)