FEMMINILMENTE
Donne e ancora donne. Puntata speciale aperta dalle Go-Go’s, band femminile di Los Angeles inizialmente orientata verso il punk rock e la new wave e in seguito convertitasi al pop rock. Apre le danze “Cool Jerk”, lanciata dagli americani Capitols.
Go-Go’s (Cool Jerk)
A seguire:
Katrina & The Waves (Sun Street), Katrina & The Waves (Walking On Sunshine)
Bonnie Tyler, pseudonimo di Gaynor Hopkins, cantante britannica, originaria del Galles. Inconfondibile voce, Rod Stewart al femminile.
Bonnie Tyler (It’s A Heartache), Jessica Simpson(These Boots Are Made For Walking), Tiffany (I Saw Him Standing There), MonaLisa Twins (I’ll Be Back)
Dal repertorio di Petula Clark, che ai tempi la cantante incise pure in italiano con il titolo “Ciao ciao”. La ripropone Emma Bunton, che ha fatto parte delle Spice Girls:
Emma Bunton (Downtown)
Sempre per deliziarvi:
Cyndi Lauper (Funnel Of Love), Cyndi Lauper (Hey Now (Girls Just Wanna Have Fun)
E ancora:
Loredana Bertè (In alto mare), Pat Benatar (Heartbreaker), Pat Benatar (You Better Run)
Dal repertorio dei Troggs. I britannici Fancy. Canta la modella di “Penthouse” Helen Caunt.
Fancy (Wild Thing), Tedeschi Trucks Band with Sharon Jones and Doyle Bramhall II (Bring It On Home To Me), Britney Spears (I Love Rock & Roll)
A PROPOSITO DI CYNDI …
Fra i molti incontri, in ambito musicale, che ricordo con particolare piacere, quello, a New York, nel 1983, con Cyndi Lauper.
In quell’ anno, con il prezioso amico Corry Knobel in qualità di traduttore e il cameraman Alberto Engeli (che adesso vive proprio lì) feci tappa nella Grande Mela per intervistare diversi personaggi, tra cui l’ attrice lussemburghese Désirée Nosbusch, che da poco aveva girato un (per l’ epoca) film-scandalo, “The Fan”. Prima di ripartire per la Svizzera, un’ addetta stampa della CBS ci propose di intervistare una poco conosciuta ma bravissima cantante, Cyndi, appunto. Accettammo senza grandi entusiasmi, ma poi, visto il meraviglioso clip di “Girls Just Want To Have Fun” (di cui nella puntata di domenica di “Non ho l’ età” proporremo una nuova versione), cambiammo opinione e realizzammo un … “colossal”!
Con Cyndi e Corry dopo l’ insolita intervista
Cyndi arrivò in piazza a bordo di un calesse e, dopo averci salutato, rispose alle domande improvvisando nel contempo un indimenticabile “show” sul bordo di una fontana.
In Svizzera e Italia ci si cominciò a interessare a lei solo un paio di mesi dopo il nostro rientro, quando “Girls Just Want To Have Fun” divenne sigla del “Festivalbar”. Da li, cominciò a spopolare pure da noi. Nel Ticino proprio mai ne avevano sentito parlare, ecco perchè, nonostante le mie insistenze, alla Televisione della Svizzera Italiana non vollero investire la misera somma di duecento franchi per copiare il video dello splendido pezzo (norma americana, non compatibile con i nostri mezzi di allora) su un adatto supporto!
Dell’ album d’ esordio, “She’s So Unusual”, quello di cui vedete la copertina e che era stato pubblicato da poco, conservo una copia regalatami da Cyndi (impreziosita da una dedica e la scritta in oro “Not for Sale”). L’ orgoglio di essere stato il primo giornalista europeo a intervistare Cyndi Lauper!
LE FOTO DELL’ INTERVISTA IN VETRINA A ORLANDO, FLORIDA (USA)
Un paio d’ anni fa, poi, da Milano questa gradita mail:
“Ciao Giorgio, sono Marco Zambelli, grande fan di Cyndi Lauper dagli anni ’80, e tra i gestori del Gruppo facebook del Cyndi Lauper Museum (sì, esiste un Cyndi Museum fisico, a Orlando, creato da un fan americano, Joe Salg, dove sono in mostra anche molti abiti indossati da lei in varie occasioni, photoshooting e concerti). Volevo ringraziarti per l’ articolo che hai postato e aver condiviso il bellissimo ricordo di quella prima intervista – che scoop, complimenti! – in tempi ancora non sospetti, e per le foto meravigliose che hai pubblicato! Davvero stupende! Sarebbe bellissimo poterle avere come stampe, o in file in risoluzione per la stampa in alta qualità, se le avessi disponibili! Ad ogni modo, intanto grazie mille – ho postato anche link al tuo articolo sul Gruppo – e ti mando un saluto da Milano”.
Soddisfatta con piacere la richiesta, seconda mail da Zambelli:
“Ciao Giorgio, che piacere! Ma grazie mille a te!!! WOW, non sai quanto mi fai felice con queste foto!!! Stupende, e proprio dei suoi inizi e pre-fama internazionale. Ne ho ricevute 6 – se ne hai spedite altre, e ti fossero tornate indietro causa casella di posta piena, ho fatto un poco di pulizia ora – lavoro come giornalista e ho sempre la casella che rigurgita di comunicati stampa…!). In caso ce ne fossero state altre, adesso dovrebbero poter arrivare senza problemi. Sono BELLISSIME queste che vedo!! Grazie infinite davvero – se mi dai il permesso, e se ti fa piacere, sarei felice di condividerle anche con gli altri moderatori del Museum e soprattutto con Joe Salg (il proprietario del Museum), che ha contatti diretti con il suo team, e magari farle avere anche a lei. Sono certo che non le avrà mai viste e che le farà tanto tanto piacere vederle, amante della fotografia come è! E raccontarle di quel vostro incontro, penso proprio che vedendole si ricorderà del vostro incontro speciale anche lei”.
Permesso accordato, le foto fanno ora ufficialmente parte degli archivi del Cyndi Lauper Museum!