PRIMA IL BEAT …
poi mitragliata di pezzi “trallallà”, ma da Hit Parade e fra i cui autori ci sono personaggi come Giorgio Gaber, Roberto Vecchioni, Edoardo Bennato e Mogol.
E pure alcune piccole perle come, ad esempio, “Anna da dimenticare”.
Comunque, più di otto milioni di dischi venduti in mezzo mondo!
Da sempre leader della band il carismatico cantante e tastierista “Paki” Canzi, diplomato in classico e direttore d’ orchestra, ancora brillantemente in pista con nuovi, ottimi musicisti.
Ci conosciamo da una vita e insieme abbiamo realizzato innumerevoli apprezzatissimi programmi radiofonici e televisivi – fra i più ricordati, l’ effervescente “diretta” di alcune ore nell’ ambito di “Amici miei” (RSI) – e organizzato concerti.
Con “Paki” ad “Amici miei” (RSI) nel 1998
LA TELEFONATA
Per i più distratti e chi non c’ era, in sintesi, la storia.
“I Nuovi Angeli nascono musicalmente nel 1966. Il nome riprende il titolo di un film di Ugo Gregoretti del 1961 dedicato alla nuova generazione. Rigorosamente girato in bianco e nero, ’I Nuovi Angeli’ fu anche il primo film italiano ad episodi.
La formazione ‘storica’, ispirata ai gruppi beat anglosassoni, in special modo ai Beatles, vede me alla voce e al pianoforte, Renato Sabbioni al basso e Alberto Pasetti alla chitarra.
Cosa ti rende particolarmente orgoglioso?
“Il fatto che ci siamo fatti conoscere con la nostra musica anche fuori dai confini nazionali. Grazie pure ai molti tours in Europa, negli Stati Uniti, nell’ America del sud e in Australia, durante i quali abbiamo sempre puntato sulla qualità delle esibizioni, totalmente dal vivo. Eppoi che ‘Ragazzina ragazzina’ è servita per degli spot della Coca Cola, mentre il brano ‘Happy Together’, da noi inciso pure in inglese, per la pubblicità di ben cinque importanti marchi, tra cui ‘Il Mulino bianco’ e ‘Vodaphone’.”
Oggi?
“Della formazione degli esordi rimango io, ‘Paki’, l’ immagine e anima del gruppo, affiancato da anni da Aldo Valente, autore di musiche per programmi RAI per bambini quali, ad esempio, ‘La Melevisione’. Alla batteria c’ è il giovane Vincenzo Mellace, diplomato al Conservatorio, titolare di una scuola ed insegnante a sua volta di batteria e percussioni. Alla chitarra, Antonio Allegro, cantante, nonchè valentissimo musicista.
La voglia di suonare, incontrare il pubblico, riproporre vecchi successi e nuovi brani ripercorrendo nei nostri concerti cinquant’ anni di musica vera non è di certo venuta a mancare in tutti questi anni. Così, fregandoci delle mode, ci riproponiamo al pubblico con la stessa passione ed energia del passato, con performances rigorosamente ‘live’. Forse questa la formula della… FELICITÀ?”
Componi?
“Al momento musica di sottofondo per la RAI e Mediaset.”
E il progetto “La prossima generazione”?
“Over settantenni on tour. I Nuovi Angeli, Mike Shepstone e Bobby Posner dei Rokes, Donatello, Gian Pieretti insieme. Spettacolo rigorosamente ‘live’. Musica di qualità proposta da gente che ha contribuito a scrivere la storia del pop italiano. Per il momento non aggiungo altro”.
I SINGOLI
Questi, fra i tantissimi incisi, i singoli più ricordati.
1965
Primo contratto discografico e primo disco: “Una caverna”, versione italiana di “I can’t control myself” dei Troggs. Retro la splendida “Sunny Afternoon” dei Kinks, “L’ orizzonte è azzurro anche per te”.
1966
“Per vivere insieme”, versione italiana di “Happy Together” dei Turtles.
1967
Partecipano a “Un disco per l’ estate” con “Guardami negli occhi” e incidono altri singoli, tra cui “Per vivere insieme” dei Turtles e “Piccola”, con cui partecipano, al “Festival delle rose”. Fanno seguito “Questo è un addio” per il “Festivalbar”, che scala le classifiche, e “Piccolo cuore”.
1968
“Obladì Obladà” dei Beatles e “Neanderthal Men” degli Hotlegs, seguiti da “Il dubbio”, cover di “Golden Slumbers” dei Beatles.
1969
Grande successo al “Festivalbar” di Vittorio Salvetti con “Ragazzina ragazzina”, versione italiana di “Mendocino” del Sir Douglas Quintet, che diventa uno spot della Coca Cola e resta per settimane in Hit Parade.
1970
“Un disco per l’ estate” tiene a battesimo un altro grande successo del gruppo: “Color cioccolata” di Mogol ed Edoardo Bennato.
1971
E’ l’ anno di “Donna Felicità’”, scritta da Vecchioni e Pareti. Un milione e mezzo di dischi venduti solo in Italia; il pezzo si piazza al 1° posto della Hit Parade anche in Germania, Canada, Giappone (vedi copertina del vinile) ed Austria ed entra nelle classifiche di mezzo mondo.
Prima tournèe negli USA. A New York I Nuovi Angeli sono ospiti del prestigioso “Ed Sullivan Show” e del “Brad Davis Show”.
In Canada sono primi in classifica con il brano “Okay, ma si va la”.
Nello stesso anno cambio di casa discografica, dalla Durium alla PhonoGram. La Durium pubblica comunque “Sole, buonanotte” e “Il battello Mary”, “Proud Mary “ dei Creedence Clearwater Revival.
1972
Esce “Uakadi Uakadu”. La band conquista il titolo di “Gruppo europeo” dell’ anno per l’ enorme quantità di dischi venduti.
Va a Sanremo con il brano “Un viaggio in Inghilterra” di Ricky Gianco e Gian Pieretti. Questo il pezzo perchè la Commissione artistica aveva bocciato la canzone da loro proposta, “Singapore”.
Poco dopo viene pubblicato “Il re buono”, scritto da Giorgio Gaber e Giuseppe Tarozzi. Il disco vende pochissime copie, ma il grande successo ritorna grazie a “Un disco per l’ estate”, cui i Nuovi Angeli partecipano con “Singapore”. Il gruppo lo incide anche in inglese col titolo “Angelina”. In Germania, i Pegasus ne fanno una gettonatissima versione in tedesco, “Gluck und Liebe”.
Apprezzata pure “Troppo bella (per restare sola)”, traduzione di Vecchioni di “Trop belle pour rester seule” di Ringo Willy Cat).
Altra tournèe negli USA.
1973
“La povera gente”, canzone scritta da Gianco e Pieretti.
In autunno “Canzonissima” (RAI) con “Anna da dimenticare” di Paolo Limiti e Renato Pareti, che resta per ventotto settimane in Hit Parade.
1974
Partecipano nuovamente a “Un disco per l’ estate” con “Carovana”, arrivando in finalissima; nello stesso anno viene pubblicato il concept album “Stasera clowns”, storia autobiografica in otto canzoni, scritte da Vecchioni e Pareti e arrangiate da “Paki” Canzi, che pure dirige l’ Orchestra della Scala di Milano.
1975
Ancora “Un disco per l’ estate” e ancora un brano di Vecchioni e Pareti. Anche questa volta è finalissima, con “Bella idea”.
1976
Con “Mamma Luna” partecipano sia a “Un disco per l’ estate” che a due manifestazioni di Vittorio Salvetti: “Festivalbar” e “Disco verde”.
1977-1980
Tour in Australia, Corea, America del Sud e, per la sesta volta, negli USA.
In seguito diversi cambi di formazione e pubblicazione di innumerevoli raccolte, tra le quali “I Nuovi Angeli”, del 2005, edita da Universal e contenente i successi del quartetto originale e un secondo disco con l’ album “perduto” del 1973 “Stasera clowns” (pezzi di Vecchioni e Pareti, arrangiamenti e direzione dell’ Orchestra della Scala ad opera di “Paki” Canzi) e una traccia ROM contenente i filmati dei caroselli per la pubblicità della “Gancia”.
E questi
GLI ALBUM (VINILI)
1969 I NUOVI ANGELI (DURIUM)
1969 UN QUARTO DI VITA
1972 I NUOVI ANGELI (POLYDOR)
1972 UAKADI UAKADU (PHILIPS)
1973 TROPPO BELLA PER RESTARE SOLA (PHILIPS)
1974 ANNA DA DIMENTICARE (YEP RECORD)
RACCOLTA DURIUM
RISTAMPATO (CD)
La On Sale tempo fa ha ristampato, da vinile a cd, il primo album della band.
“LIVERPOOL”
Nel 1975 i Nuovi Angeli parteciparono all’ Eurosong Festival con un pezzo composto da Renato Pareti e Andreas Wyden, si, proprio il telecronista e, in tempi più recenti, responsabile per alcuni anni del Settore sport della RSI. Il brano s’ intitola “Liverpool” e fu pubblicato in diversi paesi, ma non in Italia.
“Probabilmente – commenta Paki – perchè non vinse. O, forse, una questione di edizioni. Peccato, in quanto è un bel pezzo.”
Questa invece copertina ed etichetta di “Liverpool”
per la Germania.
PRIMA ANCORA …
Pasquale Canzi e Pasquale Andriola si conoscono a Milano, dove vivono, nei primi anni ’60, in occasione di un provino per il Clan Celentano.
Essendo entrambi appassionati di musica, decidono di formare un duo con un repertorio di twist e shake.
Dopo alcune esibizioni nei locali milanesi, ottengono un contratto discografico con La voce del padrone e incidono il primo singolo “Lascia stare Susy”.
In seguito partecipano alla prima edizione del “Festivalbar”, quella del 1964, con “Ragazzi come noi”, che si classifica al secondo posto nella categoria “Giovani “.
L’ anno dopo incidono la sigla de “La fiera dei sogni” di Mike Bongiorno, “Allegria!”, che trae spunto dal celebre slogan del presentatore. Un’ altra loro canzone, “La ballata di Veronique”, viene inoltre scelta per la colonna sonora del film “La lunga notte di Veronique”.
I due Paki, però, hanno obiettivi musicali diversi: il duo quindi, dopo un altro 45 giri, si scioglie, ed Andriola firma con la CAR Juke Boxn per la quale incide anche un album, mentre Canzi, con altri musicisti, forma un complesso con cui incide ancora un 45 giri per La voce del padrone, con la denominazione Paki & Paki e i Nuovi Angeli, per poi passare alla Durium ed iniziare una lunga carriera con I Nuovi Angeli.
L’ ALBUM “SOLO”
DI PAKI CANZI