DI CASA NEL TICINO
Abbiamo fatto amicizia tanti anni fa, in occasione di un’ intervista.
Ne approfittai per proporgli di tornare nel Ticino per un concerto in piazza del Sole a Bellinzona, nell’ ambito di “Feedback”.
Da allora Mal ha fatto tappa da noi innumerevoli altre volte per partecipare a programmi o esibirsi in pubblico; l’ ultima, in ordine di tempo, un paio d’ anni fa, per uno Showcase all’ “Otello” di Ascona da me condotto.
Terza edizione di “Feedback”.
Queste alcune foto della splendida serata.
LA TELEFONATA
Ciao Mal, come butta?
“Situazione irreale, si sta sul chi vive. Selfies con i fans, ma a distanza di qualche metro, purtroppo. Ho dovuto, come i miei colleghi, rinunciare alle serate. Ecco perchè devo tenermi allenato più del solito con la voce. Come non bastasse, stavo promuovendo il recente album ‘Piper’, realizzato per sottolineare il cinquantesimo di attività. Comunque, appena possibile, si tornerà in scena, riproporremo lo showcase di Ascona. D’ accordo?”
Certamente! Formula che piace non si cambia, molti gli amici che attendono di rivivere le emozioni di quella splendida serata all’ “Otello”. E il golf?
“Di tanto in tanto torno in pista, però niente gare importanti. Il novanta per cento dei giocatori che fanno parte dell’ associazione da me presieduta (l’ Associazione Italiana Cantanti & Musicisti Golfisti, n.d.r.) vivono nel Veneto, mentre io nel Friuli, non lontano dal confine. Il governo ha vietato gli spostamenti. D’ altra parte era necessario.”
Progetti?
“Approfittando della situazione, ho scritto una settantina di pagine raccontando la mia vita, dalla nascita ai fatti più recenti, però in inglese. Devo adesso trovare un bravo traduttore e, specialmente, un editore, ma non c’ è fretta. Si, perchè intendo pubblicare un bel libro, con tante foto, mie e dei Primitives. Devo poi rifare il mio sito, è obsoleto.”
YEEEEEEH!
Mal, Paul Bradley, britannico naturalizzato italiano, intraprende la carriera negli anni Sessanta con lo pseudonimo di Mal Ryder.
Passa poi agli Spirits, ottiene un contratto con la Decca Records, che punta però decisamente su di lui; i dischi escono, quindi, con la denominazione Mal Ryder & The Spirits.
Dopo due 45 giri che non riscuotono il successo che la casa discografica si aspettava,
Mal e soci passano alla Pye Records e ne pubblicano un paio d’ altri che fruttano un tour in Germania. Si esibiscono, fra i tanti locali, allo Star Club di Amburgo, dove sono di scena i primi Beatles.
Al ritorno gli Spirits si sciolgono. Mal viene contattato per riformare una nuova band, The Primitives, con cui incide un nuovo singolo, sempre per la Pye. Quando pure il chitarrista Stuart Linnell dimissiona, Mal recluta Dave Sumner, conosciuto in Germania.
Il primo a destra è Pick Withers, poi batterista dei Dire Straits
Dopo un tour in Norvegia, i Primitives tornano a Londra e, durante un’ esibizione in un locale di Soho, due italiani presenti nel pubblico, Gianni Boncompagni e Alberigo Crocetta (quest’ ultimo proprietario del mitico Piper Club di Roma), propongono loro alcuni spettacoli in Italia.
Il batterista Mick Charletond decide però di restare in patria. È sostituito da Pick Withers, che dieci anni dopo diverrà il batterista dei Dire Straits.
Alla fine del 1965 i primi spettacoli al Piper, il locale più di tendenza in quegli anni
per il beat italiano, dove si esibiscono altri artisti che riscuoteranno successo più
tardi, fra i tanti Patty Pravo e i Rokes.
I Primitives incidono un album per la Piper Club (distribuita dalla ARC, satellite della RCA)
intitolato “Blow Up”.
Fra i pezzi, “I Ain’t Gonna Eat Out My Heart Anymore”, che con il titolo “Yeeeeeeh!”,
esce pure su 45 giri, riscuotendo un grande successo, bissato qualche mese dopo da “L’incidente”.
La casa discografica punta però su Mal. Comincia così la sua carriera solista, seppure
il complesso lo accompagni ancora, specialmente negli spettacoli dal vivo.
Riscuote grande successo fino alla fine della decade con brani quali “Bambolina”, “Tu sei bella come sei “(con cui partecipa al Festival di Sanremo nel 1969) e “Occhi neri occhi neri”.
Segue “Pensiero d’ amore”, che arriva al primo posto della classifica stazionandovi per settimane e ispira il musicarello omonimo del 1969 interpretato dal cantante.
È l’ inizio di una nuova carriera, quella di attore.
Nel 1970 escono “Lacrime d’amore“ e ”Amore Formula 2”.
Grazie al successo riscosso, il cantante è protagonista di una serie di fotoromanzi pubblicati da riviste come “Sogno” e ”Grand Hotel”.
Non abbandona però la musica e partecipa nuovamente al Festival di Sanremo. All’ edizione del 1970 si presenta in coppia con Luciano Tajoli cantando “Sole pioggia e vento”, mentre a quella del 1971 con i Nomadi interpretando “Non dimenticarti di me”.
Nel 1972 tiene una serie di concerti a Las Vegas.
Dopo alcuni singoli in inglese di scarso esito commerciale, ritorna in cima alle hit parades nel 1975 con una versione in chiave moderna della celebre canzone di Vittorio De Sica “Parlami d’amore Mariù”, che fa da sigla a una rassegna televisiva di film del regista romano.
Nel 1977 ottiene un successo ancora più grande (un milione e mezzo di dischi venduti) con “Furia”, sigla dell’ omonima serie di telefilm con protagonista il “cavallo del West”.
A questa seguono altre sigle per il mercato infantile legate a trasmissioni cui Mal prende parte: fra le tante, il “sequel” “Furia soldato” e “Mackintosh”, sigla de “Il dirigibile”, trasmissione condotta dallo stesso Mal, che successivamente incide un nuovo lp, in inglese, col suo vero nome, Paul Bradley. Tra i brani, “Let It Be Love”, che raggiunge una buona posizione nella Hit Parade.
Altra partecipazione a Sanremo nel 1982 con “Sei la mia donna”.
Nel 1997, 1998 e 1999 Mal torna al successo, non solo come cantante, ma anche attore nella versione italiana del musical ”Grease” con Lorella Cuccarini.
Mal e Lorella Cuccarini. Torna inoltre in televisione, quale ospite fisso di “L’ultimo valzer” con Fabio Fazio e Claudio Baglioni.
Nel 2005 partecipa al reality show di Canale 5 ”La fattoria”.
Segue l’ album “Attimi”.
Il 16 maggio 2014 Mal ritira a Genova, alla Fiera Internazionale della Musica, il FIM Award, il Premio Italia alla carriera.
Nel 2017 pubblica il singolo, in formato digitale, “Benjamin (Il nipote di Furia)”, mentre in maggio l’ lp “La donna che c’è in te”, per i cinquant’ anni di carriera.
Seguono concerti e partecipazioni a programmi radiofonici e televisivi.
Nel 2019 pubblica “Grazie Piper!” (album accompagnato da un videoclip girato all’ interno dello storico locale romano), il cui lancio a livello svizzero è sottolineato da uno showcase, da me presentato, presso il Cinema Otello di Ascona.
La storia continua …
VINILI CURIOSI
Ecco alcuni dei vinili di Mal pubblicati all’ estero, per la precisione in Jugoslavia, Brasile e Germania.
Fanno parte del forziere di Italo Gnocchi (“Quel gran genio del mio amico”).