QUANDO JOHN E GLI ALTRI
SCESERO DALL’ AEREO
PER SALUTARE I FANS
E APPLAUDIRE
“LES SAUTERELLES”
Gli Stones? Li ho visti, se ben ricordo, cinque volte, la prima a Milano nel 1967 (c’ era ancora Brian Jones).
Invece niente da fare per quanto concerne i Beatles, che rabbia!
Il fatto è che John Lennon e soci non hanno mai tenuto concerti in Svizzera, però – come ricorda l’ amico Sam (vedi articolo “Sam Mumenthaler”), dal cui sito prendo in prestito queste splendide foto – da noi tantissimi anni fa fecero tappa, seppure di corsa, di passaggio.
Non lo sapevate?
Allora vi racconto come andò.
Foto di Jack Metzger, ETH-Bibliothek
Successe a Zurigo domenica 7 giugno 1964.
I Beatles, che da Londra stavano volando ad Hong Kong (primo concerto in Asia) per in seguito fare tappa in Australia e Nuova Zelanda, atterrarono all’ aeroporto di Kloten accolti da centinaia di fans e dalle ancora non famosissime Les Sauterelles (vedi articolo “Les Sauterelles”).
La band di Toni Vescoli, a mo’ di saluto, eseguì, in stile Shadows e con l’ ausilio di un unico, modesto amplificatorino una marcia presa in prestito dalla colonna sonora del “Sechseläuten”, famosa festa primaverile della città.
Foto di Jack Metzger, ETH-Bibliothek
Les Sauterelles (da sinistra: Peter Steffen, Vera Vescoli, Toni Vescoli,
Tony Quero e Otto Ritschard) suonano per i Beatles, che …
John, Paul, George e Jimmie Nicol (che sostituiva Ringo Starr, alle prese con problemi alla gola), seppure provati dal tour mondiale che stavano effettuando e contrariamente a quanto fecero nelle successive tappe, scesero dal velivolo, si sgranchirono le gambe, salutarono il pubblico e, da veri gentlemen, applaudirono calorosamente Les Sauterelles.
applaudono (vicino a Paul McCartney, il batterista Jimmie Nicol)!
Foto di Jack Metzger, ETH-Bibliothek
Non ci crederete, a far parlare i giornali, più che l’ evento, furono però i capelli a caschetto con frangetta del quartetto, l’ euforia dei fans e, in particolare, il film “A Hard Day’s Night”, da poco in circolazione!
Idem per quanto concerne la televisione. In un servizio diffuso dalla SRF il giornalista commentò:
“Quanto molti hanno sperato e alcuni temuto si è avverato: il film è arrivato in Svizzera. Molto fumo per niente, però. Contrariamente alle aspettative, alla première infatti, più che teenagers, hanno assistito persone anziane, dai settantenni fino ai centenari. Molte le sedie vuote, insomma non c’ è stato l’ arrembaggio immaginato. Pure gli spettatori in età, comunque, si sono divertiti, hanno trovato i Beatles simpatici e ben educati. In Inghilterra teenagers in visibilio, in Svizzera prudenti ed eleganti applausi per la band”.
GUARDA IL VIDEO (SRF)
DELLA PREMIÈRE DI
“A HARD DAY’S NIGHT”
A ZURIGO
La compagnia aerea BOAC approfittò del tour per autopromuoversi, assumendo Anne Creech, una hostess di Liverpool con l’ imperativo di posare con i Beatles
Foto gentilmente concessa da Frank Seltier
Per non parlare della radio nazionale (le private ai tempi non esistevano), che continuò per un po’ a mettere in onda i pezzi dei baronetti con il contagocce!
Quanto ai dischi, alcuni di essi ai tempi erano pubblicati da editori come la Ex Libris, per cui oggi sono ricercatissimi dai collezionisti.
CONTINUA …