Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2024
NON ERANO I BEATLES
L’ offerta, in fatto di libri dedicati a storici gruppi del Beat
italiano, sta per arricchirsi. In giugno, infatti, verrà dato
alle stampe “Ci sarebbe piaciuto ma… Non eravamo i
Beatles” (Amazon) di Roberto Margaria, bassista dei Profeti
dal 1967 al 1970.
Ottima occasione per risentire telefonicamente un caro
amico, l’ ex cantante della band, Renato Brioschi.
Per quanto riguarda il libro, queste le sue anticipazioni.
Renato Brioschi. Foto di Raffaella Rigo
Mai pensato di scrivere tu la storia della band?
“Più volte, ma poi, per pigrizia, non l’ ho mai fatto. Preferisco
scrivere musica, quando ne ho voglia. Ci vorrebbe uno che mi
segua, uno scribacchino che, quando gli dico che ho un ricordo
o un’ idea, prenda appunti e, come facevano quelli di una volta,
quelli che seguivano i cow boys del Far West, poi butti giù
la storia. Ripeto, io questa voglia non ce l’ ho”.
Hai collaborato in qualche modo alla stesura di “Ci sarebbe
piaciuto ma… Non eravamo i Beatles”?
“Io ho contribuito con dei ricordi. Ce li siamo scambiati, a volte
io non ricordavo niente, mentre Roberto tutto, a volte è successo
il contrario”.
Letto qualcosa in anteprima?
“Si, centosettanta pagine. A parte un paio che a me non
piacciono e ritengo pesanti, dedicate a un personaggio che
voleva fare il nostro impresario, un po’ ambiguo, malvivente,
almeno secondo me, per il resto il libro fila bene. Anzi, in
certi punti mi ha persino commosso, perchè talune cose non
me le ricordavo proprio. Mi è piaciuto molto. Roberto, devo
dire, ha scritto veramente bene. È un libro allegro, nonostante
racconti anche cose drammatiche (ride, ndr)”.
Molti tuoi colleghi hanno avuto la stessa idea, scrivere libri.
Ne hai sfogliato qualcuno?
“No, nemmeno uno”.
Ad “Amici miei” (TSI)
Componi ancora?
“Ho ripreso a buttar giù canzoni, con grandissima fatica, perchè,
dopo sei/sette anni trascorsi senza usare il computer, non mi
ricordavo più i programmi. Poi mi sono innamorato dello
strumento banjo, che non avevo mai visto nella mia vita. Ho
cominciato a suonarlo da zero, un casino pazzesco! Non riesco
ancora a suonarlo bene, ho fatto un pezzo per allenarmi, te lo
manderò per darti l’ idea. Chiaramente bisognerà perfezionarlo.
Siccome mi sono fatto prendere dalla musica Bluegrass, butto
giù qualche brano con sonorità di questo tipo, più che altro
per passare il tempo, perchè poi diventa un lavoro. Si, perchè
tutto quello che fai per hobby, alla fine, diventa un lavoro”.
Roberto Margaria, Donato Ciletti, Osvaldo Bernasconi
e Renato Brioschi
Dal retrocopertina:
“Il libro ricostruisce, attraverso aneddoti e personaggi che ne
hanno caratterizzato la genesi e l’ apice, la storia di una band
(I Profeti) composta da quattro ragazzini adolescenti che si
trovano, alla fine degli anni 60, ad affrontare un successo
inaspettato e conoscere un mondo quasi ignoto a loro,
incontrando i personaggi piu famosi dell’ epoca. Appare
un lungo flash back pregno di giusto orgoglio per i risultati
raggiunti e quel pizzico di goliardia che rende sempre
piu allegri i ricordi raccontati attraverso aneddoti ed
episodi. Sembra di conoscere i protagonisti, vederli nelle
loro rocambolesche disavventure, seguirli e tifare per loro.
Emergono l’ autoironia e la capacità di non prendersi
troppo sul serio, nemmeno quando i fatti lo vorrebbero o
lo imporrebbero. Il testo è una summa di episodi che forma
una storia completa, raccontata in modo totalmente coeso,
capace di mantenere la stessa voce e lo stesso timbro lungo
tutta la narrazione. Benché gli eventi trattati siano i più
disparati, il libro riesce in modo efficace, a mettere in
evidenza la diversità del modo di comunicare e
comportarsi tra i ragazzi di quei tempi e quelli di oggi”.
COMPOSITORE (DI SUCCESSO)
QUASI PER CASO
Dei Profeti mi occupo in un altro articolo del Blog; in
questo, voglio parlarvi di Renato Brioschi, per anni
cantante del gruppo.
Renato che, pure, pochi ricorderanno, ha composto
gettonati brani, come, per citarne un paio, “Terra
promessa” di Eros Ramazzotti e “Comprami” di Viola
Valentino.
Foto di Raffaella Rigo
LA STORIA
DI RENATO IN SINTESI
Figlio dello scultore e pittore Remo Brioschi, è uno
dei fondatori dei Profeti, band della quale ha fatto
parte fino al 1970.
Fra i più gettonati brani incisi in qualità di solista,
l’ hit “Lady Barbara”, tormentone estivo con cui vince
un’ edizione del “Disco per l’ estate” e che ispira
l’ omonimo film musicarello, sempre del 1970.
Nello stesso anno, cover di “Bridge over Troubled
Water” di Simon And Garfunkel, titolo “Il ponte”.
Nel 1974 inizia a comporre canzoni per proprio
conto e, per la Ricordi, sforna “Giochi senza età”,
che in Francia raggiunge la cima delle classifiche
di vendita.
In seguito scrive per altri cantanti, fra gli altri,
i Camaleonti, Riccardo Fogli, Eros Ramazzotti,
Alice, Mia Martini, Marcella Bella, Fausto Leali
e Viola Valentino.
Collabora pure con Antonella Ruggiero, Leroy
Gomez e i Santa Esmeralda (“Tu mi manchi dentro”),
Manuel De Peppe, Marcello Pieri e Domenico
Mattia.
Dopo una breve reunion con i Profeti, prosegue l’ attività
come cantante solista con il nome “Renato dei Profeti”.
Dopo il pezzo per Ramazzotti, fonda una propria
etichetta per svolgere attività di talent-scout.
DISCHI
CON I PROFETI
Singoli
Bambina sola/Le ombre della sera
Mirell/Asciuga le tue Lacrime
Rubacuori/Sole nero
Era uno come noi/Per fare un uomo
Ho difeso il mio amore/Una rondine va
Gli occhi verdi dell’amore/L’amore ha il tuo volto
La tua voce/Lontano dal mondo
La mia vita con te/Ci vuole un cuore
LP
Bambina sola
DA SOLISTA
Singoli
Lady Barbara/L’università
Verità che batti nella mente/Posso giurarti che
Hello terra/Leggenda
Tu mi eri scoppiata nel cuore/Dopo di lei
Giochi senza età/Io credo
Harmony/È dal cuore che nasce amore
Azzurre chiare nuvole/La tua maliziaUn tocco di magia/
Risveglio
LALLO & I SUPER’UP
CON RENATO DEI PROFETI
Gli occhi verdi dell’ amore
LP
Innamorato