DA WINTERTHUR A MURALTO
FRA MUSICA E IMMAGINE
Fra i miei più preziosi amici di lingua tedesca c’ è Peter Frei, ex direttore di marketing della casa discografica Phonogram, quella di gente come i Dire Straits ed i Genesis, per intenderci.
È (anche) grazie a lui che ho realizzato importanti interviste, partecipato ad eventi esclusivi ed arricchito la mia collezione di vinili.
L’ ho conosciuto ai tempi in cui gestivo la gettonatissima rubrica settimanale “Dal vivo” per “Il Dovere” (vedi “Infomusic”, “YOU” e “Dal vivo” Story).
Dal 2002 fa il pendolare (preferisce scherzosamente definirsi “migrante”) tra Winterthur, dove è nato e vivono i fratelli, e Muralto, dove risiede.
Nel 1972 ha conseguito un Master of Arts all’ Università di Zurigo e da tempo si fa apprezzare pure come regista. È del 2018 il documentario “La fin da la val l’ è mia la fin dal mund” (la vita tra Campo Vallemaggia e Cimalmotto, interviste a tre famiglie contadine e un discendente dei Pedrazzini, grazie ai quali questo angolo remoto rimane popolato durante le quattro stagioni), proiettato al Rialto di Locarno e andato in onda su RSI LA2.
Tornando all’ ambito musicale, Peter ha cominciato gestendo un negozio di dischi a Winterthur, poi, nel 1977, è andato a dirigere, felicemente, il settore vendite della Phonogram di Schlieren, fino al 1985.
Dopo questa esperienza, ha assunto lo stesso incarico presso la Toshiba di Zurigo: interessante esperienza, ma non totalmente appagante, per cui ha deciso riprendere contatti con il mondo del pop, di farsi un “label” tutto suo, acquistando la Phonag di Winterthur, quella dei Toad e dei Brainticket, che nel 2000 ha venduto ad acquirenti tedeschi.
DALL’ ALBUM DELLE FOTO
Peter (il terzo) con i Dire Straits …
i Genesis …
Elton John …
ed i Barclay James Harvest
ALCUNE DOMANDE
A PETER
Vero che hai accettato l’ offerta della Phonogram specialmente perchè fra i suoi artisti
c’ erano i Jethro Tull?
“Verissimo, anche se questo non era l’ unico motivo! Da sempre sono un fan sfegatato della band. Grazie a Phonogram, ho potuto conoscerla, lavorare con lei, con il mitico Ian Anderson in particolare. Ricordi – è la domanda che Peter rivolge a me (ndr) – lo ‘Special’ per la Televisione della Svizzera Italiana, con Ian che suonava il corno delle Alpi negli spogliatoi dell’ Hallenstadion ? ‘Special’, mi pare, coprodotto con ‘You Productions’, agenzia da te creata, con la quale nel tempo libero organizzavi concerti e producevi programmi.”
Io, Ian, Peter e Christoph Hürsch La locandina dello “Special”
della Televisione della
Svizzera tedesca (SRF)
Qualche aneddoto?
“Concerne noi! Quando uscì il singolo ‘Buona domenica’ di Antonello Venditti, andò subito a ruba pure in Svizzera, ma Phonogram in magazzino non ne aveva molte copie. Per non perdere l’ affare, tantopiù che noi eravamo il trampolino di lancio per l’ importante mercato della Germania, dovetti darmi da fare per reperire un grossista italiano che provvedesse il più velocemente possibile ai rifornimenti. Lo trovai, ma bisognava andargli incontro. Affidai l’ incarico a te, vista la nostra amicizia. Io, poi, in treno venni a Bellinzona a ritirare la merce. Fu così possibile distribuire tempestivamente i vinili ai negozi più gettonati. Un successo, grazie pure a te!”
Con il Ticino rapporto d’ amore …
“Sono sempre stato un fan del Ticino, per l’ atmosfera, la lingua e tanto altro. Quando ancora vivevo nella Svizzera tedesca, appena possibile trascorrevo con una certa regolarità alcuni giorni qui. Poi ho acquistato un rustico a Gordola, in seguito un appartamento a Muralto, dove ho la residenza. Torno comunque settimanalmente a Winterthur, perchè li ancora ci sono affetti e cose care, tra cui la casa di famiglia.
Nella mia città ho realizzato bei progetti, ad esempio ho creato le ‘Winterthurer Musikfestwochen’. Continuerò ad amarla.”
GLI ESORDI DEI KROKUS
Peter è pure stato fra i primi ad apprezzare i Krokus, al cui lancio ha molto contribuito.