IL COMEBACK
DEI KROKODIL
Il batterista Düde Durst ha rimesso insieme i Krokodil, cult band di progressive rock
con la quale negli anni Settanta ha inciso (ricercatissimi) dischi e tenuto concerti in mezzo mondo; fra le tante tappe, una ad Ascona in qualità di spalla di – udite, udite! – Johnny Halliday.
Al momento, per ovvii motivi, niente tours. Ma le pistole sono cariche …
Düde ha altresì ristampato un gioiello, “An invisible World revealed”, cui è allegato un secondo lp (“An invisible World returns”), e realizzato uno splendido libro con la storia del gruppo.
Da non perdere!
Se il progetto vi intriga,
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IERI E OGGI
L’ ALBUM
Il batterista dalle molte facce
Di Düde come batterista parlo nell’ articolo “Les Sauterelles”.
In questo tengo invece con grande piacere a ricordare che è pure un importante ed apprezzatissimo grafico. È suo, ad esempio, il logo di “Non ho l’ età”, quasi programma di archeologia musicale in onda sulle frequenze di Radio Ticino e sua la grafica del libro con la storia dei Krokodil.
In sintesi la sua storia
Cominciamo col dire che Düde è zurighese. Nasce in questa città, frequenta la Scuola di arti e mestieri, completando in seguito un apprendistato come graphic designer.
Quanto alla carriera musicale, inizia nel 1963 con la beat band The Starlights, in seguito Counts. Con i “Conti” e altre band incide l’ album “Swiss Beat Live”.
Nel 1965 entra a far parte delle Sauterelles, ai tempi il più popolare gruppo musicale svizzero, divenendo musicista professionista.
Alla fine del 1968 lascia Toni Vescoli e soci per fondare il primo gruppo rock progressivo svizzero, i Krokodil, insieme ad Hardy Hepp. Il gruppo si fa conoscere ed amare anche all’ estero.
“KROKODIL SOLO”
Nel 1971 realizza un album in qualità di solista, “Krokodil Solo”.
Racconta Düde:
Nel 1970 il boss della Liberty Sigi E. Loch ascoltò un mio demo, registrato unicamente con batteria e percussioni, e disse: “Ottima idea, ma torna in studio per un paio di giorni e riincidi i pezzi. Dovresti però avere con te almeno un bassista.” Il risultato non può definirsi straordinario dal punto di vista commerciale, comunque l’ lp ha venduto bene. I critici, poi, lo apprezzarono, essendo, ai tempi, il primo album di drum & bass.
Düde Dürst: Drums, Congas, Tablas, Gongs, Vocal, Percussion
Terry Stevens (nella foto): Bass, Piano
Jonas Häfeli: Flute, Sopran Sax
Brew Bruckner: Guitar
DOPO LO SCIOGLIMENTO
dei Krokodil, nel 1975, lavora come richiestissimo session man e musicista di studio, tra gli altri, con Carl Perkins.
In tempi più recenti ha concretizzato diversi progetti live, fra i molti: Feelin’ Good, Jo Geilo Heartbreakers e Ruby’s Place.
Düde è gettonatissimo pure quale produttore e coordinatore per progetti più grandi (Hardy Hepp, Dodo Hug, Andreas Vollenweider e molti altri).
Continua ad esibirsi con Les Sauterelles, rimessesi insieme nel 1993, e il trio rock SMILE! (Peter Glanzmann alla chitarra e Markus Fritzsche al basso).
Altre esperienze musicali, i Back To The Groove (nel 2009).
Matita e pennello
Potete ammirare le opere di Düde come grafico (posters, quadri, eccetera), la sua collezione di copertine di vinili e tanto altro facendo
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L’ ALTRO DUEDE