Ultimo aggiornamento 19 Aprile 2024
PUBLISHER
Sfrenata passione per la musica, la mia, che coltivo da
quand’ ero ragazzo e nel tempo ho sfogato (continuo a
farlo!) collezionando vinili e memorabilia, come pure
organizzando spettacoli, producendo dischi e video,
realizzando programmi per la radio e la televisione e
scrivendo articoli. Come non bastasse, agli inizi degli
anni Settanta fui, animato da fervore imprenditoriale
e con la complicità di preziosi amici, persino
editore e direttore di un mensile, anzi, due.
Certo di incuriosirvi, per cominciare, vi racconto la
storia del primo, per promuovere il quale furono
organizzati concerti con gruppi di fama
internazionale.
ERA IL 1972 …
Sto parlando di “Infomusic” (sottotitolo: “Informazioni
giovani e bla bla bla su musica pop, folk, blues e jazz”),
che fondai con la complicità di Mario Del Don, Renato
Reichlin (tra le personalità che più hanno fatto per lo
sviluppo e l’ offerta culturale nella Svizzera italiana)
e Georges Frei (organizzatore di spettacoli di vario
genere, commedie in tedesco comprese, nonchè
titolare di una boutique ad Ascona).
Rivista molto apprezzata dal pubblico, ma dai costi
di realizzazione e distribuzione esagerati e reperibile
unicamente in alcuni chioschi del Ticino. Solo due
pertanto i numeri che fu possibile mettere in vendita.
Poco tempo dopo, però, ci riprovammo
(e andò molto meglio) con “YOU”.
Il primo a dare notizia della comparsa nelle edicole
di “Infomusic” fu, il 5 aprile del 1972, il “Giornale del
Popolo”. Rileggendo l’ articolo, ne converrete, non si
può fare a meno di sorridere.
Eccolo.
“Da alcuni giorni è in vendita ‘Infomusic’, il primo giornale
musicale per giovani del nostro Cantone. L’ idea di creare
una pubblicazione esclusivamente per la ‘linfa verde’
ticinese è partita da un gruppo di studenti di Bellinzona.
Nel primo numero della rivista anche un articolo sui
bellinzonesi Riddle
Grazie alla collaborazione di un ‘promoter’ dell’ Organizzazione
Spettacoli Ascona, il nuovo giornale musicale è riuscito a curare
anche l’ organizzazione di alcuni spettacoli che verranno tenuti
nel corso dei prossimi mesi. La prima rappresentazione
prevista dal calendario avrà luogo sabato 15 aprile alla
Taverna di Ascona: saranno di scena gli Heaven e i Riddle
(gruppo guidato da Del Don, ndr). Prossimamente terranno
dei recitals nel nostro Cantone pure i Titanic, i CC, i Fields,
gli Argent e i Deep Purple.
Eccomi con Tony Pagliuca, tastierista delle Orme, alla
Phonogram di via Borgogna a Milano, dove spesso ai
tempi di “Infomusic” facevo tappa
Ritornando al giornale, segnaliamo un articolo di Renato
Reichlin, studente all’ Università di Friborgo, riguardante
la posizione della musica nell’ attuale società. La redazione
ha inoltre realizzato un’ interessantissima intervista al
signor Adriano Frosi della Phonogram di Milano,
un’ associazione che raggruppa le più forti case discografiche
d’ Europa (in realtà era un’ etichetta olandese/tedesca, che
in seguito mutò il nome in PolyGram, ndr). Altro servizio
speciale contenuto nel primo numero di ‘Infomusic’ è quello
concernente Jimmy Page, il chitarrista della formazione
Led Zeppelin. Molto spazio è stato dedicato ai giovani
artisti svizzeri: citiamo Toni Vescoli, ex-capo delle
‘Sauterelles’, nonchè presentatore della Televisione
svizzero-tedesca, e i Riddle, popolarissimo complesso
bellinzonese che attinge il proprio repertorio dalla fonte
del ‘classico’. Alcune pagine sono state dedicate ai quiz,
alla piccola posta e alle notizie telegrafiche.
‘Infomusic’ è stato stampato presso la tipografia La
Buona Stampa e si prefigge di informare i giovani ticinesi
sui principali avvenimenti della musica pop, folk,
blues e jazz”.
HEAVEN
è il nome della band, di Portsmouth (Inghilterra), alla
quale fu affidato il lancio della rivista.
Ne diede annuncio l’ “Eco di Locarno” del 13 aprile
1972 scrivendo:
“Terry Scott, cantante, Norman Leppard, sassofonista,
Brian Johnson, piano, Micky Waller, chitarrista, Ronald
Thomas, basso, Peter Phipps, batteria: questa
la formazione degli ‘Heaven’, il popolarissimo complesso
inglese che sabato sera si esibirà alla Taverna di Ascona.
Lo spettacolo, come noto, è organizzato dal giornale per
giovani ‘Infomusic’ in collaborazione con l’ OSA e la direzione
della Taverna. Esso costituisce l’ inizio di una lunga serie di
recitals che verranno tenuti nel nostro cantone nel corso
dei prossimi mesi.
Gli ‘Heaven’ hanno riscosso enorme successo con il doppio
album a trentatrè giri ‘Brass Rock 1’. Si sono fatti notare
dal pubblico giovane in occasione del Festival di Speyer
(Germania, ndr) e del Free Concert di Francoforte.
L’ unico singolo inciso dalla band
Gli Heaven furono fra i gruppi che si esibirono, nel 1969
e nel 1970, al Festival dell’ Isola di Wight. Nel 1971
realizzarono il doppio album “Brass Rock 1”, pubblicato
dalla CBS e impreziosito da una lussuosa
copertina a sei pieghe
Sabato sera, sempre alla Taverna di Ascona, saranno di scena
anche i ‘Riddle’, un gruppo bellinzonese tecnicamente
preparatissimo. I ‘Riddle’, lo ricordiamo, hanno dato il loro
prezioso contributo alle lezioni sulla storia della musica
promosse dal Dipartimento della Pubblica Educazione
nell’ ambito dei Corsi per adulti. La formazione è la
seguente: William Mazzoni, cantante, (ex-Night Birds),
Tiziano Caprara, batteria (ex-Riddle Boys), Renato Reichlin,
piano e organo (ex-New Tigers) e Mario Del Don, basso
(ex-Night Birds).
Per ritornare agli ‘Heaven’, va rilevato che essi sono stati
recentemente a Zugo, dove hanno tenuto uno ‘show’ che
ha entusiasmato i giovani della città”.
NO SERVICE, NO TITANIC!
“Dopo i ‘Riddle’ e gli ‘Heaven’, – altro articolo dell’ “Eco di
Locarno”, 22 aprile 1972 – Ascona ospiterà i ‘Titanic’ e gli
‘Stanhope’. È questo il secondo appuntamento importante
per i giovani ticinesi appassionati di musica pop.
Parlare dei ‘Titanic’ è superfluo. Diremo solo che essi si
sono esibiti perfino in Israele e nell’ Africa del Nord.
Kenny, organista, Roy, cantante, Janny, chitarrista,
Kjel, percussionista, e John, batterista, hanno suonato
anche in occasione di presentazioni di nuove pellicole:
è stato il caso di ‘Woodstock’ e ‘Uscita di sicurezza’.
Il gruppo, norvegese, ha inciso recentemente il suo secondo
LP: ‘Sea Wolf’. Attualmente è al lavoro per prepararne un
terzo. Nonostante il successo, i ‘Titanic’ hanno un pubblico
speciale composto da giovani amanti del pop semplice
(cioè?, ndr).
Come annunciato, prenderanno parte allo spettacolo – che
si terrà presso la Taverna di Ascona con inizio alle
ore 20.45 – anche gli ‘Stanhope’, formazione locarnese sorta
nell’ ottobre del 1970 e uscita in pubblico per la prima volta
solo nell’ inverno 1971-1972. Marco Zappa, chitarra solista,
Piero Righetti, chitarra-basso, Giuliano Gianini, batteria,
e Lilo Piemontesi, flauto e sax, hanno scelto come repertorio
la musica degli Audience e dei Jethro Tull.
Ricordiamo che il concerto di giovedi è organizzato da
‘Infomusic’, il primo giornale informativo musicale del
nostro cantone. La redazione intende portare in Ticino
anche altri gruppi di fama. Il prossimo appuntamento
– lo anticipiamo – sarà con i ‘Van Der Graaf Generator’
e, nuovamente, con i ‘Riddle’, che aggiungeranno al
loro repertorio alcuni nuovi brani. Contatti sono pure
stati presi con i ‘Deep Purple’ e i ‘Black Sabbath’.
Tornando ai Titanic, giunsero sì ad Ascona, ma non
poterono esibirsi, dovettero accontentarsi di scambiare
qualche chiacchiera con i fans che li attendevano
all’ entrata della “Taverna”, poichè il camion con
i loro strumenti rimase bloccato sul Furka causa la neve.
“Infomusic” e OSA furono di conseguenza costretti
a rimborsare i biglietti, ma si rifecero in maggio
reclutando, come anticipato dall’ “Eco”, i VDGG.
Dopo gli Heaven e i Titanic, fu la volta dei Van Der Graaf
Generator.
Ne diede notizia, il 6 maggio 1972, il “solito”
“Eco di Locarno”.
“Terzo appuntamento ‘pop’ per i giovani ticinesi.
Domenica 7 maggio, infatti, Ascona ospiterà
– grazie all’ interessamento di ‘Infomusic’ in
collaborazione con l’ OSA – il popolarissimo
complesso Van Der Graaf Generator.
Come noto, giovedi 27 aprile avrebbero dovuto
esibirsi, sempre ad Ascona, i Titanic. Purtroppo
il camion contenente gli strumenti è rimasto bloccato
sul Furka causa la neve. Gli organizzatori hanno
perciò dovuto rinunciare allo spettacolo.
Per il terzo appuntamento musicale, tuttavia, ‘Infomusic’
e OSA hanno preso tutte le necessarie precauzioni, in modo
che il recital dei Van Der Graaf avrà luogo in ogni caso.
I VDGG si sono formati nel 1968 con l’ organizzazione
casuale di due gruppi dell’ Università di Manchester.
Dopo varie prove preliminari con diversi elementi e dopo
alcuni cambi di componenti, ai Van Der Graaf MK 1 fu
tolto il ‘velo’. Negli ultimi mesi di quest’ anno il fenomeno
VDGG cominciò a dilagare in Inghilterra. In seguito,
durante un periodo di prova, il complesso registrò
l’ album ‘The Aerosol Grey Machine’. Più tardi ebbe
luogo un altro rimescolamento di componenti; si giunse
così, verso la fine del 1969, alla costituzione dei Van Der
Graaf Generator MK 2. Da allora ci fu ancora un solo
cambiamento: il ‘generatore’, a seguito della partenza
di un componente, diventò MK 3. Altri album incisi
dai VDGG ‘H To He, Who Am the Only One’ e
‘Pawn Hearts’ .
Fra i più gettonati singoli della band, strumentale che
ai tempi fu sigla del seguitissimo programma radiofonico
(RSI) “Radio 2-4”
Con questa popolarissima formazione si esibiranno
due dei migliori complessi ticinesi: i ‘Riddle’ (in seguito
“Gong”, ndr) e gli ‘Stanhope’ (di Marco Zappa, ndr).
I primi sono bellinzonesi e hanno già suonato con gli
‘Heaven’. Questo il loro organico: Mario Del Don,
chitarra e basso; Renato Reichlin, organo; Tiziano
Caprara, batteria, e William Mazzoni, canto e flauto”.
Ai VDGG fecero seguito gli
IF
“Come abbiamo già sottolineato in precedenti occasioni,
– “Eco di Locarno” dell’ 8 giugno 1972 – Ascona si sta
sempre più affermando nella sua qualità di ‘passerella’
per cantanti e complessi di valore internazionale. Infatti,
archiviato il concerto degli ‘Heaven’ e quello dei ‘Van Der
Graaf Generator’, domani sera, venerdì, sempre alla
Taverna, saranno di scena i sette componenti del noto
gruppo inglese ‘IF’, che proporranno al nostro pubblico
il loro più recente repertorio: musica-pop che tende
sempre più a un connubio con il jazz europeo di
avanguardia. Quella degli ‘IF’ è in effetti una musica
del tutto personale, forse soltanto sporadicamente
influenzata da quella dei ‘Colosseum’ (e infatti
l’ organista Dave Greenslade ha fatto parte anche
di questa formazione).
Il primo album della band
Il complesso è conosciuto dai nostri giovani grazie
anche al recente LP ‘IF 4’, comprendente ottimi brani
quali ‘Sector 17’, che rivela l’ abilità del solista, e
‘Waterfall’, contraddistinto da un eccezionale assolo
di flauto.
Quello che si esibirà domani ad Ascona è dunque
un gruppo certamente interessante, formato da
musicisti perfettamente padroni degli strumenti
e del suono e che si orientano verso un nuovo
pop-jazz estremamente ‘digeribile’ e comprensibile”.
Il 24 giugno dello stesso anno, sempre ad Ascona,
fecero tappa i
CHICKEN SHACK
Dall’ Eco di Locarno” del 22 giugno:
“C.S., ovvero Chicken Shack. Continuano i concerti pop
organizzati da ‘Infomusic’, il primo giornale per giovani
ticinesi, in collaborazione con l’ OSA di Ascona. Anche
questa volta la scelta è ottima. Il pubblico del nostro
Cantone avrà la possibilità di ascoltare dal vivo uno
dei migliori complessi attualmente in circolazione:
appunto gli Chicken Shack. Stan Webb (chitarra e canto),
John Glascock (basso) e Paul Hancox (batteria)
presenteranno alcuni brani tratti dal loro ultimo album,
‘Imagination Lady’.
Il quinto album dei Chicken Shack e il retrocopertina
del secondo numero di “Infomusic”, realizzato
da Mario del Don
L’ attenzione del pubblico, logicamente, sarà concentrata
sul popolarissimo Stan Webb. Il suo indubbio talento verrà
‘a galla’ durante l’ esecuzione di pezzi come ‘Poor boy’,
‘Daughter of the hillside’ e ‘Telling your fortune’.
Il concerto di sabato 24 giugno, che si terrà alla Taverna
di Ascona, è uno dei molti destinati a trasformare la città
in una piccola ‘Montreux’ ticinese”.
I Gong: Renato Reichlin, Tiziano Caprara, Mario Del Don
e William Mazzoni
Dal canto suo, qualche giorno dopo, 28 giugno, il
“Giornale del Popolo” scrisse:
“Tutto O.K. per lo spettacolo organizzato da ‘Infomusic’
in collaborazione con l’ OSA asconese sabato sera presso
il casinò Taverna. Il pubblico, giovane, ha avuto
la possibilità di apprezzare i virtuosismi di Stan Webb,
John Glascock e Paul Hancox, ossia i tre componenti
del popolarissimo complesso ‘Chicken Shack’. Folto
il pubblico, ottima la musica: uno spettacolo, insomma,
pienamente riuscito. Sono piaciuti molto anche i ‘Gong’
(precedentemente “Riddle”, ndr), quattro ragazzi dotati
di talento. Ricordiamo i loro nomi: William Mazzoni
(cantante e flautista), Tiziano Caprara (batterista),
Renato Reichlin (organista) e Mario Del Don (bassista).
‘Infomusic’ e l’ OSA hanno ora in programma un altro
concerto d’ eccezione. In luglio, infatti, sarà da noi
Rory Gallagher, altro importante personaggio della
musica pop. A lui faranno seguito i Genesis (!)
(23 agosto) e i Savoy Brown. Estate d’ oro per i nostri
giovani, insomma!”
DA ASCONA A
BELLINZONA
Agli Heaven, ai Titanic, Van Der Graaf Generator, agli IF e
Schicken Shack fece seguito Rory Gallagher, che avrebbe
in un primo tempo dovuto esibirsi ad Ascona, ma che poi,
per motivi che non ricordo, tenne il concerto a Bellinzona.
Le copertine dei due unici numeri di “Infomusic”,
realizzate da Mario del Don
Dal “Giornale del Popolo” del 14 luglio 1972
“Continua la serie di concerti pop organizzata da ‘Infomusic’,
il primo giornale musicale ticinese per giovani, in collaborazione
con l’ OSA. Una volta tanto anche Bellinzona ospiterà un grosso
nome della musica moderna: per i bellinzonesi, come è stato
il caso del Balletto nazionale del Senegal, si tratta di
un’ occasione più unica che rara.
L’ ospite di turno è Rory Gallagher, un eccellente chitarrista
il cui repertorio è del tutto particolare. Quella di Rory è una
musica che può essere apprezzata anche dagli adulti.
Gallagher ha inciso diversi LP (aveva da poco pubblicato
“Live In Europe”, ndr) e attualmente sta attraversando
un periodo d’ oro. Ovunque le sue esibizioni sono molto
richieste. Un tale musicista non richiede presentazioni
speciali: il suo miglior biglietto da visita è costituito
dai suoi stessi spettacoli, spettacoli veramente ‘live’
(sic!), per dirla in gergo. Rory Gallagher, il chitarrista
magico (come l’ hanno definito alcuni eminenti critici
musicali) si esibirà nel già collaudatissimo capannone
in via Mirasole, nei paraggi del nuovo bagno pubblico.
Tempo dopo (foto), con la fidanzatina di allora, Bruna,
rincontrai Rory a Winterthur
Ricordiamo che ‘Infomusic’ e l’ OSA hanno in programma
altri spettacoli per i giovani del nostro Cantone. Prossimamente
saranno di scena i Genesis. nonchè i Savoy Brown. Una volta
tanto (e per fortuna), quindi, si è pensato anche ai giovani;
soprattutto si è pensato a ciò che veramente loro interessa.
Lo spettacolo avrà luogo domenica 16 luglio con inizio
alle ore 16”.
GLI AUDIENCE
“Giornale del Popolo”, 25 luglio 1972
“Dopo il successo riscosso dal concerto di Rory Gallagher,
l’ irlandese ‘magico’, Infomusic e l’ OSA asconese ritornano
alla carica. Per i giovani ticinesi si tratta di un’ altra
occasione d’ oro; Bellinzona, infatti, ospiterà i bravissimi
Audience, una formazione di prim’ ordine, una formazione
che facilmente può essere collocata fra i grandi del pop.
Ma non è tutto. Agli Audience farà seguito un altrettanto
prestigioso gruppo: gli Atomic Rooster (il gallo atomico).
Per Infomusic e l’ OSA si tratta di un enorme sforzo;
c’ è da sperare che i giovani accolgano l’ invito e si rechino
numerosi ai due concerti, come hanno già fatto in
occasione dello show di Rory Gallagher.
Howard Werth, chitarra solista, banjo e canto; Keith Gemmel,
sassofono tenore, flauto e clarinetto; Tony Connor, strumenti
a percussione e batteria; Trevor Williams, chitarra-basso ed
accompagnamento vocale: questi i bravissimi Audience.
Il gruppo suona una musica piacevole a qualsiasi orecchio,
una musica – tuttavia – anticommerciale. Emergono la chitarra
classica e il sassofono.
Brani, quelli degli Audience, ricchi di contrattempi alla batteria.
Sembra che le composizioni del complesso nascano in condizioni
particolari. C’ è stato chi ha definito la voce del cantante ‘rozza,
canzonatoria, bassa’. Ascoltando i dischi, meglio ancora
ascoltandolo dal vivo, ci si rende conto che Howard Werth ha
una voce semplicemente squisita, originale. Trevor, il bassista,
una volta suonava la chitarra solista. Per questo motivo si
concede, di tanto in tanto, divagazioni in chiave di basso
molto simili agli assoli di una normale chitarra a sei corde.
Due LP che hanno riscosso particolare successo sono
‘The House on the Hill’ e ‘Lunch’”.
Dopo aver elogiato pure gli Atomic Rooster, l’ articolista
così conclude:
“Gli Audience si esibiranno a Bellinzona, nel capannone vicino
al bagno pubblico (via Mirasole), domenica 30 luglio alle ore 17.
Gli Atomic Rooster, invece, saranno nella capitale domenica
6 agosto; anch’ essi si esibiranno nel capannone. L’ orario
rimane invariato”.
Come detto, solo due i numeri di “Infomusic” che fu possibile
pubblicare, pertanto pure nell’ ambito dell’ organizzazione
concerti decidemmo di gettare la spugna, di conseguenza,
niente più Atomic Rooster, Genesis, Savoy Brown e banda.
Ma ci rifacemmo presto: al (comunque molto apprezzato)
mensile, sempre per iniziativa del sottoscritto e di Mario
Del Don, ne seguì infatti un altro, che ebbe vita più lunga:
“YOU”
Anch’ esso realizzato con la complicità di Mario Del Don
ed Eliano Galbiati. Pochi i numeri pubblicati, anche questa
volta per gli esagerati costi di realizzazione e distribuzione
ai chioschi.
Da “Libera Stampa” del 5 gennaio 1974:
“Verso la fine di gennaio uscirà il numero zero di ‘YOU’,
mensile d’ informazione musicale la cui redazione è
affidata ad un gruppo di giovani bellinzonesi e locarnesi.
Il giornale, che per il momento sarà reperibile in tutte
le edicole del cantone e della Mesolcina, verrà distribuito
in un secondo tempo anche oltre Gottardo. Ciò tenendo
conto del fatto che nei cantoni di lingua tedesca risiedono
molti studenti ticinesi e lavoratori italiani.
“YOU”, come tengono a precisare Giorgio Fieschi, Eliano
Galbiati e Mario Del Don, è una pubblicazione di carattere
musicale puramente informativa. Conseguentemente eviterà
di fare concorrenza ad altri giornali specializzati (‘Pop’,
‘Ciao 2001’, ‘Melody Maker’, eccetera). Le informazioni
concerneranno soprattutto la discografia dei gruppi e la
biografia degli stessi. Di tanto in tanto verranno pubblicate
anche interessanti interviste e brevi cronache di concerti.
Inutile rilevare che l’ équipe di ‘YOU’ è in stretta
collaborazione con tutte le case discografiche e che
possiede un ricco archivio di foto esclusive.
Nel numero zero, un numero-cavia, in quanto il giornale
in seguito subirà ulteriori modifiche, i lettori troveranno
servizi riguardanti, fra l’ altro, gli Who, James Brown,
i Beatles, gli Yardbirds, i Prelude e S. Spaan. Inoltre
ampio spazio sarà concesso alla rubrica del jazz, curata
da Gian Paolo Lavelli.
Per promuovere ‘YOU’, il trio redazionale ha deciso di
regalare ai primi abbonati album e poster dei più importanti
gruppi pop.
Concludendo, ricordiamo che il mensile d’ informazione
musicale ha due redazioni, una a Bellinzona e una a
Locarno. Il recapito è il seguente: ‘YOU’, casella
postale 39, 6517 Arbedo”.
E, dall’ “Eco di Locarno” del 9 febbraio 1974:
“‘You’, un giornale giovane fatto per giovani, è finalmente
apparso con il suo primo numero: anzi, con il numero ‘0′,
che significa un po’ una premessa e la promessa, quando
sarà il momento del numero ‘uno’, in modo veramente
efficace di venire così incontro alle esigenze di buona
parte della nostra gioventù e di chi alla gioventù resta
legato fosse soltanto per la stessa passione per i Beatles
o la musica pop o per il jazz.
‘You’ numero zero è arrivato, fresco non solo di stampa
ma pure nel contenuto e briosamente elegante nella
presentazione, e adesso vogliamo brevemente presentarlo
ai nostri lettori, anche se la rivista musicale, unica nel
suo genere nel Cantone, merita davvero di essere conosciuta
intimamente, scoprendone il linguaggio semplice e schietto.
I redattori della rivista (Giorgio Fieschi ed Eliano Galbiati)
si presentano in tutta modestia e avvertono che ‘You’, senza
voler competere con altre pubblicazioni notoriamente
affermate, si limiterà a informare, nella misura del possibile,
sui principali avvenimenti che caratterizzeranno
prossimamente il mondo jazz-pop.
Essenzialmente ‘You’ conterrà la biografìa e la discografia
(completa o incompleta) di cantanti e gruppi conosciuti
e non conosciuti. Periodicamente i redattori proporranno
interviste di un certo livello con personaggi famosi (‘You’
finora ha avvicinato John Mc Laughlin, Joe Cocker,
le Orme, Rory Gallagher, i Jethro Tull e parecchi altri
grossi nomi) (per la verità, avvicinammo unicamente
Orme e Gallagher, agli altri artisti dedicammo invece
articoli, ndr). Molta importanza sarà data alla parte
grafica, soprattutto il giornale conterrà moltissime
foto (quasi tutte esclusive).
Sono molte le iniziative che la redazione si ripropone.
Per il momento essa si limita ad invitare i lettori ad
abbonarsi. Dieci franchi all’ anno (dodici numeri
+ inserti speciali) coi tempi che corrono sono una
bazzecola. Logico che più il numero dei lettori sarà
grande, più il giornale assumerà un’ importanza.
L’ indirizzo di ‘You’ è il seguente: Casella postale 39,
6517 Arbedo. Basta una cartolina postale. Il numero
‘0’ di ‘You’, fino ad esaurimento della scorta, potrà
essere ottenuto gratuitamente da Music Store, in
Via Cittadella a Locamo, e al chiosco Apollo, in
Viale della Stazione a Bellìnzcna.
Alla nuova pubblicazione e soprattutto ai giovani
che con coraggio rivolgendosi ai loro coetanei ne
curano la redazione e l’ edizione, auguriamo tanti
successi e di poter trovare fra i lettori ancora quei
giovani che qualche anno fa dai Beatles si sentivano
regalare felicità quando tutti offrivano unicamente
piacere …”
Nel 1974 Toni Vescoli, leader delle (in quel periodo)
disciolte Les Sauterelles, nonchè presentatore della
Televisione della Svizzera Tedesca di programmi per
giovani e rubriche culturali, pubblicò il suo primo
album da solista, “Information” (CBS). Poco dopo
decise di dedicarsi completamente ai brani in
dialetto svizzero tedesco.
Decisi pertanto di telefonargli per invitarlo a tenere,
nell’ ambito di un tour, un concerto nel Ticino, presso
il Cinema di Acquarossa il 24 marzo di quell’ anno.
Aprirono lo spettacolo i bellinzonesi Flying Dutchman
ed i biaschesi Les Aiglons rinforzati da un coro femminile.
Lo spettacolo, pomeridiano, fu l’ occasione per promuovere
il primo numero di “YOU”.
Dopo queste stimolanti esperienze in ambito editoriale,
Giuseppe Buffi, ai tempi brillante direttore del quotidiano
“Il Dovere” (in seguito consigliere di Stato e presidente
del Governo ticinese), mi propose di gestire una pagina
settimanale dedicata alla musica pop:
“DAL VIVO”
Accettai facendo salti di gioia. “Quale titolo proponi?”,
chiese Buffi. Essendo all’ epoca esterofilo, senza esitare
risposi: “Live!”. “Tradotto in italiano?” “Dal vivo”.
“E allora che ‘Dal vivo’ sia!”, aggiunse.
Fra i miei più preziosi collaboratori, da subito, i fotografi
Walter Piccoli e Massimo Pacciorini-Job.
Diversi scatti – come questi con il sottoscritto e Chi
Coltrane – sono loro e furono realizzati in occasione
di importanti interviste.
PAGINE (E FESTE)
SPECIALI
Di tanto in tanto, pure edizioni speciali di “Dal vivo”, con interviste
a solisti e gruppi della scena nazionale e di quella internazionale.
E, persino, feste, come, ad esempio, quella con i “Fuggiaschi”
di Don Backy a Giornico del dicembre 1985!
CONTINUA