CHI SIAMO DAVVERO
31 marzo 1958: viene pubblicato “Johnny B. Goode”, scritto da Chuck Berry nel 1955. Il testo narra di un povero ragazzo di campagna che, nonostante non sappia né leggere né scrivere, riesce a diventare una star grazie al duro lavoro e la grande abilità nel suonare la chitarra. Lo storico pezzo apre la puntata di domenica di “Non ho l’ età”, in onda su Radio Ticino dalle 13:00 alle 14:00 e dalle 20:00 alle 21:00 e che potrete seguire pure televisivamente, sintonizzandovi su
Quindi:
Chas & Dave (Rabbit), Elton John & Kiki Dee (Don’t Go Breaking My Heart), Shang Hi Los (Sway Little Player), Damian Marley (My Sweet Lord), Ben Folds ft Regina Spektor (You Don’t Know Me), Tee-Set (Ma Belle Amie), Robin Paris (Dizzy), Beatles (Lady Madonna), Creedence Clearwater Revival (Sweet Hitch-Hiker)
Mina ha compiuto l’ ottantaquattresimo compleanno. La festeggeremo con “Colpa mia”, tratta da uno spettacolo musicale del 1976, “Dal Ticino con simpatia”, trasmesso dal Palazzo dei Congressi di Lugano.
Curiosità: Mina finse di cantare in collegamento dall’ Italia per quella che fu la sua ultima apparizione per la Televisione della Svizzera Italiana. Anni dopo il presentatore, nonchè direttore della TSI Marco Blaser rivelò che la cantante non si trovava a Roma come annunciato nel corso della serata, bensì nello Studio 1 della TSI.
Dopo la “Tigre di Cremona”, Marcella con “Chi siamo davvero” (dal nuovo album “Etnea”), Santana ft Rob Thomas (Smooth), Celtic Thunder (Whiskey In The Jar, live) e gli Weezer (Dope Nose).
INGENUO BLUFF
A proposito di Marcella Bella, spulciando la raccolta de “Il Dovere” (oggi “La Regione”) del 1973, ho ritrovato alcune curiose righe che la riguardano, da me scritte e intitolate
“Tanti auguri al Festival da Marcella con simpatia”
“Se non avesse avuto tanti impegni, – si legge nel trafiletto – Marcella, l’ interprete di «Io, domani», avrebbe assistito ad «Help». La cantante, che ha registrato una puntata di «Campo contro campo» per la Televisione della Svizzera Italiana, approfitta di questa pagina per augurare alla Boogie Woogie Agency e ai suoi collaboratori un successo completo. Ora attendiamo i telegrammi augurali di qualche altro grosso nome, magari quelli degli «Who»…”.
La copertina, con dedica, di “Io, domani”
L’ incontro con la cantante siciliana avvenne nel maggio di quell’ anno a Cureglia, se ben ricordo.
Quanto a “Help”, “questa pagina” e alla “Boogie Woogie Agency”, alludevo, rispettivamente, al primo festival pop da me organizzato, alla rubrica musicale della quale ai tempi ero redattore responsabile, “Dal vivo”, e al nome dell’ agenzia (definizione pretenziosa, ad essere sinceri …) con cui avevo iniziato a proporre spettacoli.
Il nuovo singolo di Marcella
Con Marcella a Cureglia si parlò in realtà d’ altro, in particolare del pezzo che da poco aveva pubblicato, “Io, domani”, composto da Giancarlo Bigazzi e dal fratello Gianni Bella, coverizzato da Mina nel 1986 per l’ album “Si, buana – Vol. 1”. Ingenuo bluff, il mio, destinato a promuovere il festival, che, aggiungo a titolo di cronaca, si tenne presso il Mercato coperto di Giubiasco, fu seguito da un folto pubblico e cui parteciparono diversi gruppi ticinesi …
L’ INTERVISTA
che realizzai, però, anzichè dal “Dovere”, fu pubblicata da “Illustrazione Ticinese” nel numero del 21 settembre 1973.
Eccola.
Dice il manager di Marcella Bella, la rivelazione di questi due ultimi anni: «È arrivata al successo senza farci troppo caso e continua a non curarsene». In effetti, conversando con l’ interprete di « Montagne verdi», «Sole che nasce, sole che muore» e «Un sorriso e poi perdonami», si ha proprio l’ impressione di trovarsi di fronte ad una anti-diva. Anche le sue risposte sono molto chiare: «Macchè gioielli, auto nuova e villa! Sono finalmente riuscita a pagare i conti arretrati e ciò mi permette di vivere più tranquilla. So perfettamente che il successo può sparire di colpo. Per tale motivo, invece di darmi alla pazza gioia, ho messo da parte il frutto del mio lavoro».
L’ articolo pubblicato da “Illustrazione Ticinese”
Contrariamente a quanto fanno altre sue colleghe, la giovane cantante siciliana non fa distinzione di pubblico. «Sono stata in Giappone – precisa – ma mi sono divertita maggiormente cantando in occasione delle feste di paese.» Marcella è fidanzata con Maurizio Dinelli, che la segue in ogni suo spostamento, le fa da autista. «Maurizio – aggiunge la cantante – è un caro ragazzo. Ci conosciamo da anni e siamo sempre stati assieme. No, per il momento non è il caso di parlare di matrimonio. Voglio godermi ancora un po’ la mia giovane età (ha ventuno anni, n.d.r.)».
Di pasti l’ interprete di «Un sorriso e poi perdonami» ne salta parecchi. Tuttavia non lo fa per motivi di linea: «Il fatto è che ho sempre un mucchio d’ impegni. Mi alzo verso mezzogiorno, salgo in macchina e raggiungo il locale in cui devo esibirmi la sera. Prima di cantare, nel pomeriggio, provo l’ acustica della sala. Eseguo un paio di canzoni, intanto Maurizio regola l’ impianto-voce».
Domanda d’ obbligo: «Come tratti i tuoi ammiratori?» «Accontento tutti rispondendo alle lettere che mi scrivono e firmando autografi. Distribuisco volentieri le mie foto, poichè anch’ io in passato toccavo il cielo con un dito quando riuscivo ad avere l’ autografo di uno dei miei beniamini. Sono stata una grande ammiratrice della Pavone e della Caselli».
Abbiamo detto prima che Marcella è una anti-diva. «Il cinema – dichiara – per il momento non m’ interessa. Già troppa gente ci prova. Eppoi girare un film è pericoloso: al successo puoi aggiungere altro successo, oppure – ciò è più probabile – puoi distruggere il tuo personaggio di cantante. È il lavoro di anni che va in fumo.» Ma quali sono allora le ambizioni di Marcella? «Continuare a cantare e firmare autografi senza pensare troppo al futuro».
LA FURIA DI MAL
Martedì il sempre pimpantissimo Mal è stato telefonicamente intervistato, su Rete Uno, nell’ ambito di “Millevoci”, dalla collega Natascia Bandecchi.
QUAND’ ERO ELETTRICISTA … “CLIC” QUI
Il cantante ha recentemente compiuto ottant’ anni, festeggiati con un nuovo album “I’m still singing” e il libro autobiografico “La furia di Mal”, che, tra l’ altro, ripercorre la storia e il successo inaspettato della sigla d’ apertura della serie tv “Furia”.
Il cd con la colonna sonora di “Grease” all’ italiana
Con Lorella Cuccarini e Pippo Baudo durante la presentazione dello spettacolo
Mal definisce ironicamente il suo modo di parlare “alla Stanlio e Ollio”, fu Luigi Tenco a dirgli che quell’ accento gli avrebbe portato fortuna. Aggiungo, sempre a titolo di curiosità, che nel 1997 ha fatto parte del cast italiano del musical “Grease”.
“LATO A”
“Su tanti di quei dischi che vi siete rigirati tra le mani tutta una vita c’ era sempre una piccola scritta in alto o in basso, insomma in qualche angolo della copertina, una sigla di tre lettere: R-C-A”. Inizia così la docuserie che ci introduce alla storia della più grande etichetta discografica italiana e accompagna attraverso più di trent’ anni di successi, sogni grandiosi, scommesse vinte e non, e tanta, tantissima musica.
“Lato A – La storia della più grande casa discografica italiana” andrà in onda, in due puntate, venerdì 5 e venerdì 12 aprile, in prima serata su Rai Tre. Gli episodi saranno poi disponibili on-demand su Rai Play. Il documentario è liberamente ispirato all’ opera letteraria “C’era una volta la RCA” di Maurizio Becker.
Pure Mal è stato artista della prestigiosa scuderia RCA. Eccomi con lui, Rachele Bianchi Porro e alcuni colleghi sul set di “Storie” (RSI)
Dai ruggenti anni del boom economico ai rivoluzionari anni ’70, fino a più cupi anni ’80, in questa docuserie si assiste al profondo mutamento dell’ Italia che va di pari passo con quello culturale. E con la musica che cambia: dall’ introduzione del 45 giri alla nascita delle prime hit estive, l’ avvento dei juke-box, il Piper e i “capelloni”, senza dimenticare il cantautorato più intimista e romantico. Un’ epoca indimenticabile, raccontata attraverso i preziosi contributi di molti ex dipendenti RCA, i giornalisti Gino Castaldo, Maurizio Becker e Giulia Cavalieri e alcuni grandi maestri della canzone italiana: Riccardo Cocciante, Gino Paoli, Ron, Shel Shapiro ed Edoardo Vianello. Conosceremo più a fondo le loro storie, e quelle di tanti altri artisti RCA che hanno cambiato per sempre la musica italiana, come Gianni Morandi, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Renato Zero, Claudio Baglioni e Rino Gaetano. La storia della casa discografica si fonde con i percorsi dei singoli artisti, con le loro peculiarità e le loro esibizioni più iconiche, dando vita ad un racconto originale e coinvolgente. Preziosi tesori custoditi negli archivi Rai e Luce hanno permesso di portare alla luce molti retroscena e aneddoti avvenuti tra le mura di quella che all’ epoca poteva essere considerata una vera e propria città della musica.
IL SITO
Ribadisco l’ invito a curiosare nel sito: ci sono aggiornamenti e novità che potrebbero interessarvi, specialmente nel BLOG.
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Alla prossima e … siateci!
Giorgio