Ultimo aggiornamento 10 Dicembre 2025

“MERRY CHRISTMAS EVERYONE”

Sarà un’ ampia parentesi natalizia, aperta dall’ Elvis Presley inglese Shakin’ Stevens con il rifacimento di questo suo gettonato brano a dare il la alla puntata di domenica di “Non ho l’ età Replay”, in onda su Radio Ticino dalle 13:00 alle 14.

A seguire, doppietta con il chitarrista, armonicista, fotografo e attivista canadese Bryan Adams: ”Christmas Time” (Live) e “Merry Christmas”.

Dopo Adams, i Beach Boys ed i connazionali Monkees con, rispettivamente, “Little Saint Nick” e “Unwrap You At Christmas”.

Quando incise per la prima volta “Rockin’ Around The Christmas Tree”, Brenda Lee aveva tredici anni; recentemente l’ ha ripescato con la stessa grinta, piazzandosi una volta ancora nelle cosiddette “zone calde” delle classifiche a stelle e strisce. 

Altri brani natalizi:

Si Cranstoun (“A Christmas Twist”), Wengie (“Ugly Christmas Sweater”), Gary Glitter (“Another Rock ‘N’ Roll Christmas”).

Dipoi, “Love Me”, pezzone stile anni Cinquanta coverizzato da Edoardo Bennato, dal repertorio di Elvis Presley.

Quindi:

“Non succederà più”, presentata da Claudia Mori, in anteprima e fuori gara, durante la finale di Sanremo 1982. Nel 2020 Elettra Lamborghini e Myss Keta la eseguirono durante la  serata dedicata ai brani che hanno fatto la storia del Festival.

Completano l’ offerta:

Metallica (“Whiskey In The Jar”), Joey Ramone (“What A Wonderful World”), Offspring (“Can’t Repeat”), Who (“Who Are You”).

“Non ho l’ età Replay” può essere seguito pure televisivamente, sintonizzandosi su https://radioticino.com/tv/

SILVIO POZZOLI

Noto anche con lo pseudonimo di Silver Pozzoli, cantante e corista milanese, nonché prezioso amico da quasi cinquant’ anni, con il quale ho avuto il piacere e l’ onore di realizzare un paio di preziosi progetti (il primo, storica reunion dei Ribelli a Bellinzona, nel 1978), di  tanto in tanto, tramite WhatsApp, mi invia audio di brani e cover da lui splendidamente eseguiti con la chitarra, come pure notizie concernenti la sua attività. 

“Mediaset Milano – ha scritto in settimana – mi ha commissionato una nuova canzone stile anni Ottanta da utilizzare per una futura produzione televisiva ‘fiction’. Ha inoltre deciso di pubblicare la mia ‘Dancing Love’ sui portali Web”.

Grazie e complimenti, Silvio!

E, già che ci siamo, ricordiamo meglio chi sei, artisticamente parlando.

NON SOLO DANCE

Fra gli innumerevoli suoi lavori vanno ricordati i brani incisi come Silver Pozzoli e divenuti classici del genere dance, cioè “Around my Dream” e “Step by Step”, quest’ ultima ripresa dalla cantante Taffy, lanciata da Claudio Cecchetto ai tempi di DeeJay Television.

Tra i successi ai quali ha prestato la sua voce ricordiamo “Do It Again”/”Billie Jean” (distribuito in tutto il mondo e ai vertici delle classifiche britanniche) e “Deep In My Heart“ per i Club House, “Mad Desire”, successivamente ristampato in una versione (inclusa nel primo album di Den Harrow) cantata da Tom Hooker.

Ha altresì partecipato alla trasmissione televisiva “Sei un mito“ in qualità di preparatore degli aspiranti cantanti. Ha cantato la sigla degli anime “Hunter x Hunter”, “Gaiking-Legend of Daiku-Maryu”, “La principessa Zaffiro” (in coppia con Marco Masini) e “Astrorobot contatto Ypsylon” e nel classico Disney “Mulan”.

Dal 2012 al 2017 è stato vocal coach nella trasmissione “Tale e quale Show” di RAIUno.

In qualità di corista, poi, ha lavorato con tutti i maggiori cantanti e musicisti italiani (da Vasco Rossi a Renato Zero, dalla Bertè a Ramazzotti, da Gaber a Jannacci, da Celentano a Mina, da Claudio Baglioni a Laura Pausini) e partecipato a manifestazioni canore quali il Festival di Sanremo, come pure altre importanti trasmissioni televisive a carattere musicale.

L’ idea è di presto riportarlo in Ticino …

BELLISSIMA LOREDANA

A dieci anni di distanza dal precedente, Loredana Bertè torna con un libro: “50 Volte Bellissima“. Pubblicato da Rizzoli per festeggiare i cinquant’ anni di carriera, iniziata nel 1974 con il singolo “Sei bellissima””, raccoglie scatti inediti e rari che raccontano la sua vita e la sua rivoluzione artistica, da icona libera e ribelle, con prefazione di Donatella Versace. 

Foto: Massimo Pacciorini-Job

«Ho sempre detto che la mia vita è il risultato di ciò che ho visto e vissuto. Per i miei cinquant’anni di carriera ho voluto regalarmi un album di ricordi, perché alla fine io sono anche ciò che è stato scattato e che resterà per sempre. La fotografia, come l’arte in generale, ha questo potere magico di fermare il tempo e renderlo eterno».

LA VOLTA CHE ROCKY ROBERTS SI BUTTÒ PER POCHI

Dall’ “Eco di Locarno” dell’ 11 dicembre 1969:

“Sarà tremendo Rocky Roberts, che domani sera sarà ospite di Locamo. È il cantante stesso ad affermar­lo, o meglio, a cantarlo. «Sono tre­mendo»,  infatti, insieme a «Stase­ra mi butto» è uno dei cavalli di battaglia del  popolarissimo cantan­te di colore che tutti ricordano come animatore –   unitamente a Lola Falana – della trasmissione televisiva mandata in onda sui  video italiani qualche stagione fa, «Studio uno»”.

Cinque giorni dopo, sempre “L’ Eco” …

“Rocky Roberts al «Rex»: che delusione! Non per il pubblico, ben inteso (circa duecento persone), che alla fine dello spettacolo musicale se n’ è andato via soddisfatto, gongolante quasi per quanto sentito e soprattutto per quanto visto. Ma il fiasco, lo smacco era per il popolare cantante americano di colore. Che si è rivelato un vero artista, uno «showman» nato, insomma, un interprete veramente in gamba.

Nello stesso periodo, un anno prima, presso il Cinema Pax di Locarno rimase in cartellone per alcuni giorni il musicarello “Stasera mi butto”. A destra, copertina del disco spagnolo con i due maggiori successi di Rocky Roberts.

“Rocky sulla ribalta del cinema locarnese si è veramente … buttato, nonostante la «magra» di presenti, facendo di tutto. Cantando, ballando a ritmo indiavolato, scatenandosi come un indemoniato. L’ ex-partner di Lola Falana nella trasmissione televisiva italiana che l’ ha rivelato al nostro pubblico s’ è concesso poca … pace: una canzone dopo l’ altra, con il tempo solo per annunciare il titolo del motivo di volta in volta eseguito. Il tutto con un contorno di gridolini isterici”.

Il finto matrimonio

Il cantante americano, come raccontato in una precedente Newsletter, tornò nel Locarnese, ad Ascona per essere precisi, nel febbraio dell’ anno dopo, non per uno spettacolo però, bensì – fece sapere – per sposarsi con la tedesca Karin Zsejewski, ventiquattrenne, se­gretaria d’ azienda di Düsseldorf.

In realtà, un bluff, si venne a sapere dopo. 

Obiettivo – svelò sul “solito” “Eco di Locarno” Gigi Girardi – “creare un alone di pubblicità attorno al nome di Rocky Roberts in vista del Fe­stival di San Remo che inizia pro­prio oggi. Si sperava nella sensazio­ne della notizia per accrescere l’ in­teresse attorno al cantante; si dice nell’ articolo di «Bolero» (gettonatissimo rotocalco dell’ epoca, ndr) che attorno alla vicenda si vuole mantenere il più assoluto segreto, però sI è bat­tuta la grancassa, si è venuti ad Ascona con un seguito di fotografi e con il capo dell’ ufficio stampa di una casa discografica, si è pub­blicato un articolo inveritiero corredato da fotografie che certo non mantengono nessun segreto”.

Il veglione di Minusio

Nel 1988 fui io ad ingaggiare per uno spettacolo, unitamente ai Ribelli di Gianni Dall’ Aglio, l’ artista americano: il veglione che si svolse presso l’ Hotel Esplanade di Minusio il 31 dicembre di quell’ anno. 

Rocky aveva da poco inciso l’ album “Dedicated”, contenente brani Soul e R&B, tra cui la versione inglese di “Stasera mi butto”, “I’ll Make Her My Woman”. Questa volta le cose andarono decisamente meglio.

“Feedback”

Tre anni dopo riportai il cantante in Ticino per un concerto nell’ ambito di “Feedback. Il ritorno della buona musica”, festival che per un decennio si tenne in piazza del Sole a Bellinzona.

Diretta per il programma (TSI) “A ritmo di Feedback”.

Per l’ occasione ripubblicai “Dedicated” in versione CD/musicassetta.

XMAS TOUR

Sempre in dicembre – 1982 – organizzai, in collaborazione con l’ Unione Femminile Coop, un tour natalizio il cui ricavato venne devoluto a favore del Benin, stato africano particolarmente povero. “On the Road”: il “Bennato poschiavino” Mirko Priuli, i locarnesi Centrocittà e Ray & Corry Knobel e la luganese Franco D’ Amico Band. Tappe al Cinema Teatro Blenio di Acquarossa il 16, alla Casa d’ Italia di Bellinzona il giorno dopo e alla Sala multiuso Arlecchino di Brissago il 18. Serate presentate dall’ annunciatrice TSI Rossana Panzera.

Session a Brissago: alle chitarre Nando Morandi (terzo da sinistra), Mirko Priuli, Theo Barth e i fratelli Ray e Corry Knobel. A destra, i Varese.

I Centrocittà ed i fratelli Knobel, aggiungo per la gioia dei più curiosi, in quel periodo erano in gara nell’ ambito della selezione regionale del Concorso europeo della canzone con, rispettivamente, “Vivo in un mondo” e “Canzone amara”.

I Varese

Tre anni dopo, 9 dicembre 1985, a Bellinzona, organizzato da “YOU Productions”, si tenne il lancio del primo ellepì dei Varese, album (Durium) arrangiato e prodotto da Corry Knobel (assieme a Gwin Mathias). Band, i Varese, composta da musicisti provenienti dalla zona di frontiera e dedita a – si legge in un ritaglio di giornale dell’ epoca – “un rock non particolarmente innovativo, ma ben confezionato”

(…)

“Del complesso fanno parte Gianni Cipolletti, chitarrista per anni nella più nota Fabio Treves blues band di Milano, Davide Rota, cugino e collaboratore di Dario Fo, ed altri tre elementi già attivi in campo musicale da diversi anni (l’età media del gruppo è sui trent’anni). Registrato e missato a Lugano, il disco comprende otto brani cantati in inglese, lingua che per molti rockettari sta diventando una sorta di esperanto musicale”.

E, più avanti nell’ articolo:

“Knobel in questi tempi sta portando avanti un’ altra impresa: quella di contribuire al rilancio di una cantante che i lettori con trent’ anni e più sulle spalle ricorderanno certamente: Rita Pavone, pel di carota per chi l’ ascoltava vent’anni fa, tutta pepe e lentiggini”.

Risultato: l’ album “Dimensione donna”, realizzato tra Lugano e Roma e di cui ho parlato in precedenti Newsletter. 

8 MARZO: VOTA NO!

Argomento unico delle mie settimanali Newsletter – i sempre più numerosi “aficionados” lo sanno – è la musica, ma, vista l’ importanza di quanto è in gioco, per un po’ di tempo farò un’ eccezione, dedicando spazio anche alla campagna ufficiale per il “no” all’ iniziativa “200 franchi bastano”.

Mettendo in guardia dal pericolo che rappresenterebbe per il nostro Paese l’ accettazione del testo, il comitato che si è fatto promotore di tale campagna ricorda:

«Si minaccia il cuore stesso del servizio pubblico, mettendo a repentaglio i suoi programmi e indebolendo così la Svizzera. In questi tempi incerti, è importante avere un accesso ampio e affidabile alle informazioni in tutte le regioni, con resoconti approfonditi. (…) La SRF, la RTS, la RSI, la RTR e Swissinfo (…) sono un baluardo contro la disinformazione». 

L’ obiettivo dell’ iniziativa presentata dall’ UDC e dai Giovani liberali-radicali svizzeri, ricordiamolo, è ridurre il canone radiotelevisivo da 335 a 200 franchi all’ anno. Il controprogetto del Consiglio federale prevede invece una diminuzione graduale a 300 franchi entro il 2029.

Ribadisco l’ invito a curiosare nel sito: ci sono aggiornamenti e novità che potrebbero interessarvi, specialmente nel BLOG.

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Alla prossima … siateci!