CENTO ANNI DI STORIA
DELLA MUSICA
IN PAROLE IMMAGINI
E SUONI
Potrebbe essere lo slogan del Rock Museo di Niederbüren,
nel canton San Gallo, l’ unico del genere in Svizzera e dove,
recentemente, con “il solito”, prezioso Omar Beltraminelli,
ho realizzato una puntata speciale di “Non ho l’ età” che
andrà in onda su Radio Ticino il 3 settembre.
Squisitamente accolti dal fondatore Roland “Tschiibii”
Grossenbacher – che, come il sottoscritto, è uno dei più
convinti fans dei mitici Kinks – e dalla deliziosa moglie
Uschy, abbiamo trascorso un’ indimenticabile
giornata in un luogo da favola.
“Quelli appesi alle pareti – commento durante le riprese
– sono i nostri risparmi, abbiamo investito tutto quello
che avevamo in questo progetto, aiutati da un piccolo
esercito di volontari e sponsor che hanno creduto
in noi “.
Alla fine dell’ anno, però, “Tschiibii” lascerà la direzione
del museo, pur rimanendone presidente onorario, ma,
assicura, non si darà al giardinaggio; con l’ inseparabile
Uschy, realizzerà un altro sogno da tempo nel cassetto,
sempre di carattere musicale: un impegnativo
ed originale calendario online, progetto in merito al
quale, al momento, preferisce non fornire anticipazioni.
“Oltre una trentina i gruppi di appassionati che mensilmente
giungono a Niederbüren e per i quali, pure, faccio il cicerone
(racconto loro aneddoti e mostro filmati per oltre due ore), per
cui poco il tempo libero rimanente. Mia moglie, dal canto suo,
passa le giornate a preparare tartine e aperitivi, come pure
a mantenere puliti e in ordine i vari locali. Dopo undici anni
trascorsi così – aggiunge – giusto mollare e concentrarsi su
nuovi e altrettanto ambiziosi progetti”.
A differenza della maggior parte dei musei musicali, quello
di “Tschiibii”, non si concentra su un artista o un gruppo, ma,
ripeto, sulla storia della musica popolare (raccontata con
l’ ausilio di centinaia di video ed audio), a partire dall’ inizio
del XX secolo con W.C. Handy, il “padre del blues”, fino agli
anni ’80 e ’90.
Migliaia le firme e circa duecento i dischi d’ oro e di platino
originali esposti, fra i quali – fiori all’ occhiello dell’ amico
sangallese – più di una quarantina di awards con le copertine
di vinili dei Beatles stampati per il mercato americano,
nonchè …
IL LIBRONE DEGLI STONES
Lo mostreremo nel corso della puntata del 3 settembre
di “Non ho l’ età”.
“Pesa – precisa “Tschiibii” – trentatrè chili e lo tengo,
per sicurezza, sotto vetro”.
Edito da Taschen, contiene cinquecento foto, alcune delle
quali inedite, scattate da artisti dell’ obiettivo come Anton
Corbijn, Annie Leibovitz, Gered Mankowitz e Helmut Newton.
Costa cinquemila dollari per esemplare, nel mondo ne sono
stati distribuiti millecentocinquanta e ognuno di essi è
autografato dai Rolling Stones.
È però disponibile anche un’ edizione più abbordabile, senza
autografi, di dimensioni più piccole e venduta a centocinquanta
dollari.
Domanda per i lettori: quale, delle due, quella in vetrina a
Niederbüren? Andateci e lo saprete.
E ADESSO IL POP
CALENDARIO
Scrive “Tschiibii”:
“Da undici anni il museo scandisce il ritmo delle nostre vite:
amministrazione, pianificazione, acquisti, aperitivi, visite guidate,
pulizie e tanto altro. Ciò che Uschy ha realizzato da quando l’ abbiamo
inaugurato è semplicemente geniale, poche donne l’ avrebbero fatto.
Non stiamo diventando più giovani, quindi è un sollievo cedere le
redini (Roland rimarrà comunque presidente onorario – ndr).
Abbiamo consegnato le chiavi di un museo in ottime condizioni
a gente meritevole, guardando con orgoglio a ciò che noi, persone
semplici con l’ aiuto di molti amici, abbiamo creato. Uschy ed io
abbiamo adesso un nuovo progetto, il “calendario sounding
rock & pop”, che ci terrà occupati ancora per qualche anno…”.