ONORE A STEVE
“Abracadabra” fa da sigla e tappeto sonoro della puntata.
Titolone della Steve Miller Band, alla quale renderanno onore due artisti.
Per cominciare, nientepopodimeno che Rick Wakeman, in passato tastierista degli Yes. Poco dopo, proprio con “Abracadabra”, Steve Michaels.
“The Band” è invece il titolo del pezzo che apre la puntata: svedesi, ottimi, sono i
MANDO DIAO, THE BAND
Gli altri titoli:
BATES, BILLIE JEAN
EROS RAMAZZOTTI E LUCA BIGNARDI, SE BASTASSE UNA CANZONE
STEVE MICHAELS, ABRACADABRA
ALBERTO FORTIS, MARYILIN
PHIL VASSAR, PERFECT WORLD
NILS BURRI, FEEL THE LOVE
SHAKRA, LOVE WILL FIND A WAY
QUIREBOYS, BOOM BOOM
Novità: “Tema” dei meravigliosi Giganti, riproposto dai leccesi Paipers e Alan Rossi.
PAIPERS E ALAN ROSSI, TEMA
JOE COCKER, NEED YOUR LOVE SO BAD
RIDILLO, UN ALBERO DI 30 PIANI
ACHIM SCHULZ, SHE’S A WOMAN
KURT BAKER COMBO, GOTTA MOVE IT
RIECCO
RAMAZZOTTI
Con Eros a Locarno
Con un video sui canali social, Eros Ramazzotti ha annunciato che sta per pubblicare un album e organizzando un nuovo tour.
Lo ha fatto riprendendo alcuni emblematici versi di “Se bastasse una canzone”.
Ad Eros, che ho avuto il piacere di incontrare in più occasioni e cui renderò onore nel corso della prossima puntata di “Non ho l’ età” riproponendo, come detto, proprio “Se bastasse una canzone”, recentemente riinciso in coppia con Luca Bignardi.
APRONO IL TEMA …
I PAIPERS!
Ribadisco, c’ è una (beat) cover band, in Italia, che apprezzo tantissimo: i pugliesi Paipers, simpaticissimi, dotati e, cosa particolarmente importante, originali. Amici!
Prendono il nome dallo storico locale di Roma “Piper Club”, pista di lancio per nuovi talenti nell’ Italia dinamica dei secondi anni 60: Caterina Caselli, Equipe 84, Rita Pavone, The Rokes, fino alla alla più nota creatura emersa dal Piper, Patty Pravo, “la ragazza del Piper”.
Il pubblico svizzero ha potuto farsi deliziare da un loro show un paio d’ anni fa ad Ascona.
Di tanto in tanto, sia nel Blog che sulle pagine Facebook di “Non ho l’ età”, pubblico loro intriganti video, ultimo, in ordine di tempo, quello di “Sognando la California”.
Torno a parlare dei Paipers perchè hanno da poco sfornato un’ altra deliziosa cover: “Tema” dei Giganti (uno dei quali, Checco Marsella, prossimamente, dopo una pausa durata anni, pubblicherà un nuovo album contenente diversi inediti).
Spunto, l’ ennesima “fatica” (come si diceva una volta) di Don Lisi (voce), Mr. Penti (chitarra e cori) e Mr. Christmas (batteria, basi e cori), che, ripeto, metterò in onda domenica a “Non ho l’ età” e offerto lo spunto per una videotelefonatina a Penti.
“TEMA”
Marco, perchè questo pezzo dei Giganti?
“In realtà è stato un nostro caro amico che vive ora a Milano, Alan Rossi a proporci di fare la cover di ‘Tema’ dei Giganti. Con lui abbiamo collaborato per un periodo e puntualmente quando ci incontriamo finiamo a parlare di musica degli anni 60, lui pensava che ‘Tema ‘sarebbe stata perfetta. Durante il primo lockdown abbiamo fatto per gioco una demo a distanza e qualche settimana fa l’ abbiamo finita di registrare con lui a Milano. Verso fine febbraio uscirà anche un video”.
Incuriosisce il fatto che artisti come voi, giovani, che gli anni Sessanta, che gli anni Sessanta li hanno vissuti, continuino ad essere così tanto affezionati alla musica e alle mode di quell’ irripetibile periodo. Ancor di più incuriosisce lo slang per cui avete optato, quasi una parodia, l’ italiano di Mal dei Primitives …
“Ci piace pensare che siamo stati ibernati nei ’60 e poi ora qualcuno ci ha scongelato per vedere che musica si suonava in quel periodo. La miccia che ha fatto partire tutto è stata cinematografica, nasce prima una passione spasmodica per il cinema italiano dei grandi registi degli anni 60, da Risi a Monicelli passando per Fellini e Germi, poi l’ amore nei confronti dei grandi mattatori come Gassman, Tognazzi.
Ci sono poi due avvenimenti particolari, il primo è stato che uno di noi si è ritrovato seduto vicino Mario Monicelli una sera a Trani durante la proiezione de ‘Il sorpasso’ e proprio durante la scena in cui parte ‘Guarda come dondolo’ uno di noi ha avuto una folgorazione.
Il secondo è che un noto DJ pugliese, Pino Ursi, era proprietario di un locale chiamato Korova e al suo primo compleanno gli facemmo la sorpresa di creare una band per l’ occasione, chiamata I Paipers, che suonava tutta la musica che passava lui durante le sue serate.
Iniziammo il concerto con Yeeeeh’ dei Primitives con accento inglese alla Mal, appunto, e continuammo con questo slang per tutta la serata fino a chiuderla con “T’ amo da Morire”, la versione italiana dei New Dada di ‘Gimme some lovin’.
Doveva essere la band di una sola notte… invece ad aprile compiamo quattordici anni di attività.
Il sogno?
“Un tour con chi era sulla scena negli anni 60 e poi realizzare lo spettacolo teatrale che abbiamo scritto”.