QUANDO PIAZZA DEL SOLE
ERA PIAZZA DEL SOLE
“Feedback – Il ritorno della buona musica” è il festival di musica leggera che, nel Sopraceneri, ha dato il “la” ad analoghi open air.
Al sottoscritto nel 1987 l’ allora presidente dell’ Ente turistico di Bellinzona Marco Cereda chiese di organizzare una manifestazione che potesse in qualche modo prendere il posto della da tempo archiviata “Festa in burgh”, manifestazione dal carattere fortemente popolare. Lo fece, probabilmente, colpito dall’ interesse che, qualche anno prima, aveva suscitato lo spettacolo “Milano incontra Colonia” con Enzo Jannacci, i tedeschi BAP e la Mario Del Don Scarp Da Tennis Band (nella foto) che avevo organizzato in una piazza del Sole ancora non deturpata dai fastidiosi ed ingombranti camini d’ areazione del sottostante autosilo.
Cosa c’ era (e ancora c’ è ) di più popolare delle canzoni degli anni Sessanta/Settanta?
Con Red Ronnie
in piazza del Sole
Colsi così l’ occasione per contattare Red Ronnie, che all’ epoca su Italia Uno conduceva il seguitissimo programma “Vent’ anni dopo (il bello del sessantotto)” e lo convinsi a fare tappa in città per animare la prima edizione di quello che avrebbe dovuto essere (e divenne) un particolarissimo festival con alcuni degli artisti con cui stava imperversando sull’ importante rete Mediaset: Ricky Gianco, Gian Pieretti, Dino, l’ ex New Dada Maurizio e i Cantautores di Alberto Radius. Artisti che riempirono la piazza.
IL CONCERTONE
DEI DIK DIK
Vista la riuscita dell’ impresa, l’ anno dopo misi in piedi, sempre in piazza del Sole, un concertone con gli amici Dik Dik, pure questo da sold out.
Per l’ occasione invitai in piazza l’ ex organista della band, Mario Totaro, che tempo prima avevo tentato di contattare inviandogli una lettera rimasta senza risposta e che poi, casualmente, ebbi modo di incontrare durante un volo di ritorno da Roma, a bordo di un aereo da lui stesso pilotato.
I Dik Dik dopo il concerto. Primo a sinistra, di spalle, Mario Totaro
LA TERZA EDIZIONE
Protagonisti della terza edizione: Mal, i Nuovi Angeli e La Formula Tre.
Altro bagno di folla.
Si pensò fosse necessario dare al festival un più intrigante nome. Nacque così: “Feedback. Il ritorno della buona musica”. Per l’ occasione il discografico della BMG Ariola e leader degli zurighesi Looney Tunes, Forty Morell, nonchè amicone con cui avevo condiviso un’ infinità di belle ed esclusive avventure musicali, realizzò questo splendido e inconfondibile logo.
LA CONSACRAZIONE
DI “FEEDBACK”
New Trolls, Camaleonti, Ribelli, Toni Vescoli, Rocky Roberts, Little Tony e Patty Pravo sono gli artisti della quarta edizione di “Feedback – Il ritorno della buona musica”.
Il ritorno della buona musica?
“Ogni ritorno – parole del mio prezioso, spumeggiante amico Renato Reichlin, ex direttore del Teatro Sociale di Bellinzona e di Lugano in scena, nell’ inserto allegato al ‘Corriere del Ticino’ – ha certo una sua origine nella nostalgia, nella voglia di ricreare, di rivedere, di – parliamo di musica – riascoltare. Ma c’ è come una provocazione, un guizzo di polemica in questo ritorno; il soggetto è la ‘buona musica’. Buona musica? Ritorna? Credevamo, noi ingenui, che non se ne fosse mai andata.
E tutta l’ altra musica, allora, quella venuta dopo i Sessanta? Tutta da buttare?
No, non è nè vuole essere un’ operazione così totalitaria, questo ‘Feedback’. È un tentativo persino timido di aprire gli occhi, di dire che è ora, nel mondo musicale giovanile, di mettere un freno ai suoni eccessivamente computerizzati e all’ adorazione dell’ elettronica, e di ‘ritornare’ al musicista che canta e suona affidandosi essenzialmente al proprio talento, facendo uscire le note dalle dita che scorrono lungo le corde di una chitarra e non da una serie finita di formule binarie accatastate dentro un chip.
È un fatto che gli anni Sessanta, e non solo musicalmente, continuano ad affascinare, ad interessare un mucchio di gente: chi li ha vissuti, chi ne ha solo sentito parlare, chi ci ricama sopra sogni e si dispiace per non esserci stato. I sixties hanno invaso la pubblicità, il cinema, la moda, la pittura, le lettere. La televisione. Sono ‘in’.
Spesso però, è il peggio dei Sessanta che si tira fuori. Le canzonette kitch, il tormentone ingenuo. L’ obiettivo di ‘Feedback – Il ritorno della buona musica’ va a scontrarsi frontalmente con questo recupero celebrativo e acritico delle hit-parades dell’ epoca. L’ intenzione è quella di far scoprire (o riscoprire) personaggi e generi musicali veramente meritevoli d’ attenzione, veri protagonisti del periodo che ha visto nascere la musica moderna, che ne hanno fatto la storia.
Giunta alla quarta edizione, in passato la manifestazione ha coinvolto gente come Ricky Gianco (l’ inventore del rock’n’roll all’ italiana, ha in seguito biforcato verso l’ impegno e il cinema), i Dik Dik (creatura di Lucio Battisti e Mogol, gruppo ‘storico’ dei sixties italiani), Gian Pieretti (a cui si devono le prime forme di canzone di protesta all’ italiana), Mal (l’ inglese ‘calato’ in Italia con il suo gruppo, i Primitives), la Formula Tre (anche loro al fianco di Lucio Battisti nella breve stagione dei suoi concerti pubblici), i Nuovi Angeli (il beat all’ italiana). C’ è dunque un intento non solo spettacolare, ma addirittura culturale, filologico diremmo, dietro ‘Feedback’. È questo da sempre, d’ altronde, l’ intento della YOU Productions, l’ agenzia bellinzonese che organizza la manifestazione.”
Il successo delle serate fu tale che la TSI, che al festival fino a quel momento aveva dedicato unicamente servizi di cronaca, peraltro apprezzatissimi, da lì in poi decise di riprendere tutti i concerti per riproporli tempo dopo e cogliere l’ occasione per effettuare dirette dalla piazza e realizzare “speciali” intitolati “A ritmo di Feedback”.
Collaborazione, quella fra “Feedback” e Comano, che iniziò con uno “Special” diretto dal regista Tony Flaadt, con cui il sottoscritto ha vissuto la prima esperienza televisiva (“Junior Club”, 1972). Per l’ occasione furono effettuate pure riprese notturne con un elicottero.
ARRIVA RENZO ARBORE
Dopo il logo realizzato da Forty Morell in occasione della terza edizione di “Feedback”, per festeggiare la quinta, un nuovo, imponente palco.
Questo
Ciliegina del festival, Renzo Arbore (vedi articolo “Fausto Leali & Renzo Arbore”).
Ammirato per l’ originalità del progetto “Feedback”, che ben conosceva, accettò, eccezionalmente per il festival, di duettare per un paio d’ ore con Fausto Leali, artista che molto gli deve. Questo nonostante stesse preparando un programma dedicato a Totò e incidendo un disco. Un’ esclusiva assoluta!
Altri applauditissimi protagonisti delle due serate, Aida Cooper, Don Backy, Maurizio Vandelli (che si esibì con una band “made in Ticino”, la Feedband: Corry Knobel, prezioso stage manager del festival, Mauro Monti, Ivan Lombardi e Dario Cellamaro) e Bobby Solo.
DOPO ARBORE, MOGOL
Rita Pavone, I Nuovi Angeli, Corvi, Nomadi, i mitici Toad (che lanciarono l’ album “Hate To Hate”), Drupi (nella foto) ed i Nox, band formata da musicisti locarnesi poco più che quindicenni, tra cui Ian Knobel, figlio di Corry, sono i protagonisti della sesta edizione di “Feedback”.
Fra le esibizioni più frizzanti quella della grintosissima, elettrizzante Rita Pavone.
Per l’ ennesima volta, piazza del Sole gremita all’ inverosimile.
Ospite d’ onore, per la prima volta nella Svizzera italiana, Giulio Rapetti, in arte Mogol.
Nel cortile di Palazzo civico Renato Reichlin ed io organizzammo un’ indimenticabile serata intitolata “Parole e musica”, nel corso della quale il paroliere, al solito brillantissimo, raccontò di sè, dell’ arte della composizione e della scuola per giovani autori e musicisti di Tuscolano.
BEATLES REVIVAL BAND: I PRIMI
A FAR TAPPA NEL TICINO
PER RENDERE ONORE AI “BARONETTI”
Settima edizione con Loredana Bertè, Maurizio Vandelli (aficionado di “Feedback”) e Shel Shapiro (per la prima volta insieme dopo decenni di rivalità; (vedi articolo “Quella sera in piazza del Sole …”), Dik Dik, Wess, Ricchi E Poveri e, dalla Germania, la Beatles Revival Band (la prima cover band beatlesiana a fare tappa nella Svizzera italiana).
L’ evento Vandelli & Shapiro fece parlare pure in Italia. Marinella Venegoni, fra le più famose giornaliste musicali della vicina penisola, gli dedicò addirittura due paginate su “La Stampa”, una delle quali dopo aver assistito alle esibizioni dei vari artisti, di ritorno da Woodstock, dove era stato celebrato il venticinquesimo dello storico festival.
Il primo articolo inizia così:
"Alla fine, ci ha dovuto pensare uno svizzero, Giorgio Fieschi, a mettere insieme i due esponenti più autorevoli di un' epoca breve e incantata, il beat italiano."
E, poco tempo dopo, alla Televisione della Svizzera Italiana, ennesimo “special” con gli echi del trionfo.
I CDs DI “FEEDBACK”
Fra le più ricordate performances dell’ ottava edizione quelle, inedite e memorabili, di Ricky Gianco & Gian Pieretti e Rocky Roberts ed Andrea Mingardi.
Intense emozioni pure con Maurizio Vandelli (una rimpatriata a sorpresa, persino per l’ organizzatore del festival!), che offrì al pubblico l’ intrigante “Io ho in mente te”, i Collage, ai quali il pubblico, specialmente quello femminile, decretò una trionfale accoglienza, Nada, Gianni Pettenati, i Nightbirds e i Corto Circuito.
Protagonisti di queste splendide serate pure Riccardo Fogli, Nada, Gianni Pettenati, i Nightbirds ed i Corto Circuito.
Fra le iniziative collaterali, il lancio dell’ etichetta discografica “Feedback”, la cui produzione fu inaugurata da un CD di Rocky Roberts.
Tempo dopo ne venne pubblicato un altro con brani originali dei “Bisonti”.
Il terzo cd con questa etichetta è il “live” dei Nightbirds (vedi articolo “I Night”).
DAI BEATLES TEDESCHI
A QUELLI SVIZZERI
Dopo la Beatles Revival Band, a rendere omaggio a Lennon e soci nell’ ambito di “Feedback”, Les Sauterelles di Toni Vescoli. Concerto, il loro, nel corso del quale tolsero la polvere pure a brani propri e di gruppi come i Kinks ed i Byrds fra i tanti.
Altri applauditissimi protagonisti della nona edizione Edoardo Bennato (che per l’ occasione si esibì con un quartetto d’ archi), i Matia Bazar, Francesco Baccini, Pupo e La Pelle Nera.
Nel backstage con Francesco Baccini …
Pupo…
e Renato Reichlin a cantare a squarciagola